Uomo politico francese (Figeac, Lot, 1875 - Parigi 1949); deputato radicalsocialista (dal 1905), ministro del Commercio con Doumergue (1913), divenne ministro dell'Interno (1914) e tale rimase nei varî gabinetti durante la prima parte della prima guerra mondiale. Fatto oggetto a violenti attacchi dei nazionalisti, si dimise (1917) chiedendo di essere rinviato al giudizio dell'Alta corte di giustizia. Assolto (1918) dall'accusa di intelligenza col nemico, ma condannato a cinque anni di esilio per negligenza, trascorse la pena in Spagna, ove scrisse l'apologetico Mon crime. Ancora deputato (1924), fu ministro dell'Interno con A. Briand (1926).