Pseudonimo dello scrittore Louis Andieux (Parigi 1897 - ivi 1982). Fu uno dei fondatori, nel 1924, della scuola surrealista. Nel 1927 aderì al comunismo e la sua opera subì una profonda trasformazione; con il saggio Traité du style condannò, nello spirito della rivoluzione marxista, gran parte della produzione letteraria del suo tempo. Con lo stesso spirito affrontò il ciclo narrativo Le monde réel , con romanzi a sfondo sociale, componendo nel frattempo numerose raccolte poetiche ispirate alla resistenza antinazista (Le crève-coeur ) o dedicate alla moglie Elsa.
Fu (1924) uno dei fondatori della scuola surrealista, nel cui spirito scrisse: Le libertinage (1924); Le Paysan de Paris (1926); Le mouvement perpétuel (1927); La grande gaîté (1929); Voyageur e Persécuté persécuteur (1932). Nel 1927 aderì al comunismo e anche la sua opera subì una profonda trasformazione; con il saggio Traité du style (1928), egli dimostrava un particolare spirito rivoluzionario condannando gran parte della produzione letteraria del suo tempo. Così affrontò il ciclo narrativo di Le monde réel (Les cloches de Bâle, 1935; Les beaux quartiers, 1937; Les voyageurs de l'impériale, 1943; Aurélien, 1944), componendo numerose raccolte poetiche: Hourra l'Oural e Le crève-coeur (1941); Cantique à Elsa e Les yeux d'Elsa (1942); Brocéliande e Le Musée Grévin (1943) e varie altre raccolte connesse con la Resistenza. Da ricordare ancora tra le raccolte poetiche: Le nouveau crève-coeur (1948); Mes caravanes et autres poèmes (1954); Le roman inachevé (1956); Elsa (1959); Les poètes (1960); Le fou d'Elsa (1963); tra le opere narrative: Les communistes (3 voll., 1949-51); La semaine sainte (1958); La mise à mort (1965); Henri Matisse (1971); e tra i numerosi saggi: L'homme communiste (1946-1953); La culture et les hommes (1947); La lumière de Stendhal (1954); Littératures soviétiques (1955); Histoire parallèle des U.S.A. et de l'U.R.S.S. (1962, in collab. con A. Maurois); Les collages (1965); Je n'ai jamais appris à écrire ou Les incipit (1969). Diresse (1953-72) Les lettres françaises.