AGASSIZ, Louis
Zoologo e paleontologo svizzero-americano, nato il 28 marzo 1807 a Motier, sul lago di Morat, dove il padre, di famiglia valdese, era pastore evangelico; morto a Cambridge nello stato del Massachusetts, negli Stati Uniti, il 14 dicembre 1873. Studiò medicina e scienze naturali a Zurigo, Heidelberg, Erlangen e Monaco di Baviera, dove col botanico Alessandro Braun, col naturalista K. F. Schimper, col teologo-filosofo Charles Secrétan ed altri, fondò il famoso circolo scientifico chiamato "la piccola Accademia delle scienze". Si laureò in filosofia a Erlangen nel 1829, in medicina a Monaco di Baviera nel 1830. Essendo ancora studente (1829), terminò e pubblicò il grande lavoro sui pesci del Brasile di Martius e Spix, rimasto incompleto dopo la morte dello Spix. Nel 1831 andò a Parigi, dove si mise a lavorare sotto la protezione di Alessandro von Humboldt e di G. Cuvier. L'influenza di quest'ultimo fu decisiva per la sua carriera. Dal 1832 fu per 14 anni professore di storia naturale a Neuchâtel, dove subito si manifestarono le sue doti di organizzatore e di animatore. Nonostante gli scarsissimi mezzi finanziarî, egli seppe radunare numerosi collaboratori scientifici e inoltre due disegnatori, un modellatore ed un litografo, i quali l'aiutavano nei suoi lavori. In continuo contatto coi grandi centri scientifici di Parigi, Londra, Berlino, ecc., pubblicò (in parte collaborando con Carlo Vogt ed E. Desor) numerose monografie sui pesci recenti e fossili, sui molluschi e gli echinodermi fossili. Influenzato dal suo amico K. F. Schimper, si occupò della teoria dell'epoca glaciale e fu - contro Leopoldo v. Buch, Élie de Beaumont ed altri - il difensore valoroso di quel concetto geologico, che, immaginato prima da un semplice cacciatore di camosci valdese, Perraudin, fu poi chiaramente formulato dagli scienziati svizzeri G. Venetz e J. de Charpentier. Dal 1840 al 1845, accompagnato da C. Vogt, Desor, Nicolet, Pourtalès, H. de Coulon ed altri, fece studî sul ghiacciaio dell'Aar, dove la compagnia abitava in un'escavazionc sotto un grosso masso di gneiss della morena mediana, che divenne così fam0sa, sotto il nome Hôtel des Neuchâtelois. Nel 1846 si recò negli Stati Uniti di America, invitato per mediazione di sir Charles Lyell, a fare conferenze presso il Lowell Institute a Boston ed incaricato, a cura di Alessandro v. Humboldt, di una missione scientifica dal re Federigo Guglielmo IV di Prussia, allora principe sovrano di Neuchâtel. Nel 1848, mentre in Europa la rivoluzione portava tanti sconvolgimenti, anche nella sua patria, gli venne offerto di rimanere definitivamente in America, ed egli accettò. Le stesse qualità, che erano state i fattori del suo successo in Europa, si manifestarono anche più brillantemente nel più grande campo di attività presentato dagli Stati Uniti. Riuscì a svegliare l'interesse per le scienze naturali, in parte coi suoi proprî lavori (per esempio sui coralli), in parte per la sua eloquenza persuasiva, che gli acquistò, nei due continenti, collaboratori entusiastici e mecenati generosissimi. L'organizzazione del Museo di anatomia comparata del Harvard College, della Stazione di biologia marina e dei corsi pratici nell'isola di Penikese, di missioni scientifiche del United Stated Coast Survey, rappresentano le opere principali della sua attività scientifica in questi anni. Agassiz divenne quasi l'iniziatore del periodo scientifico nel campo della storia naturale negli Stati Uniti. I suoi studî di tassonomia l'avevano condotto a stabilire delle relazioni varie e numerose tra i tipi fossili ed i recenti, ma questa continuità tra il passato ed il presente era secondo lui una conseguenza naturale del piano concepito da Dio. Agassiz rimase infatti per tutta la sua vita un avversario della teoria dell'evoluzione. Si era sposato due volte: la prima volta nell'anno 1833, a Neuchâtel, con Cecilia Braun, sorella del suo amico, il botanico di Berlino Alessandro Braun; dopo la morte di lei, avvenuta nel 1848, sposó, nel 1850, negli Stati Uniti, Elizabeth Cabot Cary, morta nel 1907.
Bibl.: E. C. Agassiz, L. Agassiz, his Life and Correspondence, Boston 1885 (edizione tedesca a cura di C. Mettenius, Berlino 1886; edizione francese a cura di Aug. Mayor, Neuchâtel 1887); J. Marcou, Life, Letters and Works of L. Agassiz, II, Londra 1896; Centenaire de la naissance de L. Agassiz, in Bull. Soc. Vaudoise Sc. nat., XLIII (1907), pp. 301-386; M. Meisel, A. Bibliography of American Natural History, I, p. 157; Brooklyn 1924.