• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

LOTARIO II di Suplimburgo, imperatore, III come re di Germania e d'Italia

di Augusto Lizier - Enciclopedia Italiana (1934)
  • Condividi

LOTARIO II di Suplimburgo, imperatore, III come re di Germania e d'Italia

Augusto Lizier

Nato nel 1060, era figlio di Gebardo di Suplimburgo, fiero avversario di Enrico IV; ed egli stesso aveva combattuto Enrico IV, in unione con Enrico V in guerra col padre (1105) e ne aveva avuto in compenso il ducato di Sassonia, dove era già cresciuto in autorità e potere, sposando, nel 1100, Richenza, nipote ed erede di Ottone di Nordheim. Messosi a capo dell'opposizione dei Sassoni contro gl'imperatori della casa di Franconia, vinto a Warmistadt (1113), aveva poi sconfitto i partigiani di Enrico V nella giornata di Welfesholz (1115). L. quindi aveva titoli più che sufficienti perché, alla morte di Enrico V, i principi che miravano a far prevalere le tendenze particolaristiche, il principio feudale elettivo, l'opposizione alla Germania meridionale, raccogliessero i loro voti su di lui; ed egli fu eletto re di Germania nella dieta di Magonza (30 agosto 1125), in competizione con Federico di Waiblingen e di Hohenstaufen, duca di Svevia, nipote del defunto sovrano, che rappresentava il principio ereditario, le tendenze accentratrici e gli interessi della Germania meridionale.

Il suo regno apparve da principio debole e contrastato. Contro di lui presero le armi Federico e Corrado di Svevia. L. riuscì a trarre dalla sua Enrico il Superbo, duca di Baviera, della casa dei Guelfi, cui diede in feudo il proprio ducato di Sassonia e in moglie la figlia Geltrude, ereditiera delle case di Suplimburgo, di Brunswick e di Nordheim; ciò che non impedì a Corrado di prendere il titolo di re (1127) e di farsi riconoscere in Italia, senza però poter entrare in Roma. Con gli appoggi di Enrico e sostenuto dai principi, cui abbandona i feudi che sarebbero ricaduti in potere della corona e dell'episcopato (a questo promise di rinunciare a ogni intervento nelle elezioni ecclesiastiche), migliorate le cose della Germania, L. scese in Italia, per cingervi la corona imperiale, e far valere i diritti dell'Impero nel mezzogiorno della penisola e anche per risolvere il contrasto tra il papa Innocenzo II, di cui egli aveva preso le parti e con cui aveva avuto un colloquio a Liegi (1131), e il suo competitore Anacleto II, che aveva trovato invece nel normanno Ruggiero II il suo maggior sostenitore. In cambio Innocenzo gli prometteva i beni allodiali della contessa Matilde, dandogliene però solo l'investitura; così che L. poté figurare come vassallo del papa e come tale, nell'atto di prestare omaggio al papa, fu figurato in un dipinto del patriarchio lateranense. L. trovò resistenza in varie città lombarde che si mantenevano fedeli a Corrado e, se poté ricondurre Innocenzo a Roma, non poté scacciarvi Anacleto, che ne teneva saldamente la parte alla destra del Tevere, ed egli stesso dovette accontentarsi di cingere la corona imperiale nella basilica lateranense (4 giugno 1133).

Nel frattempo, Enrico il Superbo aveva continuato con successo la lotta contro gli Svevi, per cui L., ritornato in Germania, ottenne la sottomissione di Federico e di Corrado, che rinunziò alla corona d' Italia (1135) e inoltre, con un'abile e accorta politica, poté ristabilire la supremazia della Germania sugli Slavi di oltre Elba, e anche sulla Pomerania e Polonia. Rialzate le sue sorti, L. pensò di far ritorno in Italia, dove parve, da principio, che egli potesse ottenere i migliori successi. Le città lombarde gli aprirono quasi tutte le porte, egli rafforzò il dominio tedesco nell'Italia centrale, concedendo i beni matildini al duca di Baviera, rimise un'altra volta Innocenzo II in Roma, senza però potervi scacciare del tutto Anacleto, e respinse Ruggero il Normanno in Sicilia. Ma poi, sorte questioni col papa circa il diritto di dare l'investitura della Puglia concessa a Rainolfo di Alife, e per il possesso di Salerno, sorto un vivo malcontento nelle popolazioni contro le prepotenze delle milizie tedesche, che minacciava di esplodere in una sollevazione generale, stanchi e decimati i suoi soldati, L. dovette ritirarsi lasciando libero il campo al papa. Tornando in Germania morì a Breitenwang, un povero villaggio del Tirolo, il 14 dicembre 1137.

Bibl.: Ph. Jaffé, Geschichte des deutschen Reichs unter Lothar dem Sachsen, Berlino 1843; O. v. Heinemann, Lothar der Sachse und Konrad III., Halle 1869; W. Bernhardi, Jahrbücher des deutschen Reichs unter Lothar v. Supplinburg, Lipsia 1879; id., L. von S., Lipsia 1879; W. v. Giesebrecht, Geschichte der deutschen Kaiserzeit, Brunswick 1877, 1888 (IV e V).

Vedi anche
Corrado III re dei Romani Figlio (n. 1093 - m. Bamberga 1152) di Federico I duca di Svevia. Competitore di Lotario; scese in Italia nel 1127 e nell'anno successivo ne fu incoronato re a Monza; nel 1135 si sottometteva a Lotario, e alla morte di questo fu eletto (1138) re dei Romani. In Germania lottò contro la grande feudalità ... Anaclèto II antipapa Anaclèto II antipapa. - Pietro Pierleoni, di ricca famiglia romana (m. 1138), monaco di Cluny, fu creato cardinale diacono da Pasquale II (1116). Legato in Inghilterra di papa Callisto II, poi in Francia (1123-25). A causa della rivalità tra le famiglie Frangipane e Pierleoni a Roma, alla morte di Onorio ... Ruggèro II re di Sicilia Ruggèro II re di Sicilia. - Figlio (n. 1095 - m. Palermo 1154) di Ruggero I conte di Sicilia, fu sino al 1113 sotto la reggenza della madre, Adelaide degli Aleramici. Avuto il potere, sviluppò l'esercito e la flotta, con la quale (1123) intraprese una spedizione in Africa contro Mehedia. L'insuccesso ... Sassonia (ted. Sachsen) Regione storica della Germania, la cui estensione e i cui limiti sono sensibilmente variati nel tempo. Nei primi secoli dell’era cristiana il nome designava il territorio abitato dai Sassoni; nel Medioevo fu attribuito a un’area più vasta, che nel 10°-12° sec. arrivò a comprendere un vasto ...
Altri risultati per LOTARIO II di Suplimburgo, imperatore, III come re di Germania e d'Italia
  • Lotario II di Suplimburgo III come re di Germania e d'Italia
    Dizionario di Storia (2010)
    Lotario II di Suplimburgo III come re di Germania e d’Italia Imperatore del Sacro romano impero (n. 1060-m. Breitenwang, Tirolo, 1137). Alla morte dell’imperatore Enrico V fu il candidato dei principi ecclesiastici, avversario di Federico di Svevia, e fu eletto a Magonza re di Germania (1125). La sua ...
  • Lotàrio II di Suplimburgo imperatore
    Enciclopedia on line
    Figlio (n. 1060 - m. Breitenwang, Tirolo, 1137) del conte Gebardo di Suplimburgo. Ottenuto il dominio del ducato di Sassonia, divenne in seguito (1125) re di Germania. Appoggiò il papa Innocenzo II contro l'antipapa e ottenne come ricompensa l'incoronazione a imperatore (1133). Combatté contro Ruggero ...
Vocabolario
cavalière d’Itàlia
cavaliere d'Italia cavalière d’Itàlia locuz. usata come s. m. – Uccello della famiglia caradridi (Himantopus himantopus), di mediocre statura, a piumaggio bianco e nero, con gambe lunghissime; vive nelle paludi ove si ciba di insetti e...
q. e. d.
q. e. d. (meno spesso Q. E. D.). – Abbreviazione delle parole latine quod erat demonstrandum «ciò che era da dimostrare»: si usa porre al termine della dimostrazione di un teorema di matematica, cioè dopo aver provato la correttezza dell’enunciato...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali