LÖSS
. Nome tedesco dato a depositi eolici di colore giallo chiaro e costituiti essenzialmente da granuli di quarzo finissimi e per lo più arrotondati con carbonato di calcio, idrossidi di ferro e poca argilla, poroso se non rimaneggiato dall'acqua. Si trova soprattutto nell'Asia centrale e orientale, dal Turkestan alla Cina, dove si presenta accumulato in così grande spessore, da dar luogo a una speciale topografia (v. morfologia terrestre), ma copre vaste aree anche nell'Europa centrale e orientale, nell'America settentrionale (bacino del Mississippi) e meridionale (Pampas).
Il löss ha diverse caratteristiche di fertilità, secondo le condizioni climatiche locali e specialmente le precipitazioni atmosferiche e il grado di umidità. Esso costituisce un terreno estremamente poroso e impermeabile, e nei climi caldi e secchi, dove le acque, d'altronde scarse, si infiltrano e dileguano rapidamente negli strati profondi, esso è decisamente sterile, ed anzi annulla ogni vegetazione preesistente alla sua eventuale avanzata. Tale è il caso delle regioni che circondano i deserti e che sono via via invasi da un alone di löss, che cresce in superficie e profondità spegnendo la vita vegetale e preparando il terreno all'avanzata delle dune. Nei climi freddi e umidi invece, per la permanenza negli strati superiori di un conveniente grado di umidità, il löss è generalmente coltivabile e può, per composizione chimica e qualità fisiche, raggiungere un notevole grado di fertilità.