Losanna
Città della Svizzera occid., capitale del cantone di Vaud. Preesistente alla conquista romana col nome di Lousonna, sul luogo dell’od. Vidy, fu distrutta nel sec. 1° a.C. (forse dagli elvezi) e riedificata dai romani, che, alla fine del 3° sec. d.C., la eressero in oppidum. Per difendersi dalle invasioni barbariche, gli abitanti di Lousonna edificarono sulle colline circostanti una nuova città, che nel 6° sec. era sede vescovile. Contro i vescovi lottarono a lungo le corporazioni, con il concorso della nobiltà e del basso clero, facendo leva altresì sui contrasti tra i Savoia e la casa d’Asburgo che si disputarono, dal sec. 14°, il possesso della città; finché nel 1368 il vescovo concesse ampie libertà comunali con il Plaid général, e l’imperatore Sigismondo, nel 1434, dichiarò L. città libera dell’impero. Tra il 1448 e il 1449 la città ospitò la conclusione dei lavori del Concilio di Basilea. Nel 1536 vescovi e casa di Savoia dovettero rinunciare a ogni autorità sulla città in seguito alla conquista da parte di Berna: questa vi introdusse con la forza il protestantesimo, sopprimendone in gran parte, a suo vantaggio, le franchigie comunali, ma favorendone altresì lo sviluppo culturale con la fondazione dell’Académie (1537; trasformata nel 1890 in università). Numerosi protestanti stranieri, specie francesi, esuli dai loro Paesi per motivi religiosi, contribuirono a fare della città nei secc. 16°-18° un importante centro commerciale. Per l’intervento francese vi cessò nel 1795 la dominazione di Berna ed ebbe inizio la storia di L. capitale del cantone di Vaud, in continuo progresso industriale dalla fine del sec. 19°.