TRAMALLO, Lorenzo
TRAMALLO, Lorenzo. – Nacque a Portovenere (La Spezia) verso il 1577. Le fonti non riportano il nome dei genitori.
Si addottorò in utroque jure. Fu avviato alla carriera diplomatica sotto la guida e la protezione di Lodovico Zacchia, cardinale di S. Sisto, di cui fu vicario generale. In data non precisata fu insignito del titolo di protonotario apostolico. All’età di 49 anni, il 16 dicembre del 1626, fu elevato alla cattedra vescovile e gli fu assegnata la sede di Gerace. Avendo ottenuto la licenza di prendere possesso della sua chiesa litteris non expeditis, rimase a Roma dove nel febbraio del 1627 gli fu assegnata la commenda di un monastero basiliano geracese non identificato (D’Agostino, 2001, p. 83); nello stesso anno (tra marzo e giugno) gli fu conferita la nomina di collettore apostolico in regno Algarbiorum et Portugalliae.
Nella penisola iberica rimase per circa otto anni, forse fino alla metà del 1634.
A questo periodo appartiene l’interessante rapporto con Francesco Ingoli (1578-1649), segretario della congregazione di Propaganda Fide, con cui condivise molti aspetti della nuova organizzazione missionaria, tra cui la molto dibattuta questione circa l’apertura della Chiesa ai preti indigeni. Durante la sua assenza la diocesi di Gerace fu affidata al cardinale Zacchia. Sembra però che, pur non risiedendo nella sua diocesi, Tramallo se ne sia occupato dando disposizioni per le materie più importanti e seguendone la vita con costanti contatti epistolari. Nel mese di maggio del 1634 fece celebrare una congregazione sinodale.
Tornato in Italia, fu nominato assistente al soglio pontificio e si fermò a Roma dove, il 3 marzo 1636, presentò la relazione dello stato della sua chiesa. Nel giugno del 1636 raggiunse la sua diocesi, dove quasi immediatamente organizzò e portò a compimento la sua prima visita pastorale. Per quasi tre anni dimorò stabilmente nella sua diocesi, dove fece eseguire lavori di adeguamento nella sacrestia e drastici interventi di riduzione del numero degli altari, e affrontò la spinosa questione della residenza dei parroci.
Il 26 marzo 1639 fu destinato all’importante incarico di nunzio apostolico a Napoli, dove soggiornò sino al 25 novembre 1644. Probabilmente alla fine del suo incarico a Napoli tentò di rinunciare alla sua diocesi, come attesta una lettera del nuovo nunzio di Napoli in cui supplicava che la diocesi di Gerace fosse conferita all’abate Gregorio Caraffa.
Alla metà del 1645 tornò a Gerace dove riprese in mano il governo affrontando, con scarso successo, particolarmente i problemi legati alla residenza dei parroci, alla condizione dei chierici in minoribus, alla disciplina dei chierici coniugati e infine all’unificazione dei monasteri femminili. Il 17 febbraio 1646 il principe Geronimo Grimaldi lo nominò suo procuratore generale in Gerace.
Morì l’8 ottobre 1649.
Fonti e Bibl.: Numerose fonti d’archivio conservate in Roma sono indicate in Sacrae Congregationis de Propaganda Fide Memoria rerum 1622-1972, a cura di. J. Metzler, I, Rom-Freiburg-Wien 1971, pp. 178, 217, 219, 358, III, 2, 1976, pp. 686, 690, 695; E. D’Agostino, Il vescovato di L. T. e la diocesi di Gerace attraverso le relazioni per le visite ‘ad limina apostolorum’ (1626-1649), in Studi Calabresi, 1 (2001), 2, pp. 79-136.
H. Biaudet, Les Nonciatures apostoliques permanentes jusqu’en 1648, Helsinki 1919, p. 268; P. Gauchat, Hierarchia Catholica, IV, Monasterii 1935, p. 202; E. D’Agostino, I vescovi di Gerace-Locri, Chiaravalle Centrale 1981; Id., I vescovi, in La cattedrale di Gerace. Il monumento, le funzioni, i corredi, a cura di S. Gemelli, Cosenza 1986, pp. 209-224; Id., Istituzione e prime vicende del Seminario di Gerace (1565-1700), in Il concilio di Trento nella vita spirituale e culturale del Mezzogiorno tra XVI e XVII secolo. Atti del Convegno..., Maratea... 1986, a cura di G. De Rosa - A. Cestaro, Venosa 1988, pp. 749-779; M. Mariotti - E. D’Agostino, Concili provinciali e sinodi diocesani postridentini in Calabria. Diocesi di Gerace, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, XLIV (1990), pp. 69-80; E. D’Agostino, La cattedra sulla Rupe. Storia della diocesi di Gerace (Calabria) dalla soppressione del rito greco al trasferimento della sede (1480-1954), Soveria Mannelli 2014.