RADI, Lorenzo
Maestro vetrario, nato a Murano (Venezia) il 18 ottobre 1803, morto ivi il 17 novembre 1874. Passò l'adolescenza cercando ripiego all'estrema povertà in occupazioni varie, benché inclinato all'arte vetraria; dedicò le ore tolte al riposo a ricerche di composizioni e colorazioni di smalti, di cui le antiche ricette erano in massima parte perdute, riuscendo non solo a riprodurre mirabilmente smalti per musaici in tutte le sfumature di tinte per ogni colore, nonché a ricostituire la tecnica per la produzione di pietre d'oro e d'argento, ma anche a superare quanto di simile offrivano le opere di musaico tramandate dal passato. La necessità di avere un mecenate lo avvicinò ad A. Salviati il quale intravide nel R. il maestro e collaboratore per una rinascenza dell'arte e dell'industria musiva veneziana. Da allora la storia accoppia i due nomi al magnifico sviluppo di cui in tutti i paesi civili sono vivida testimonianza i numerosi musaici veneziani della seconda metà del secolo XIX.