Poderico, Lorenzo
Letterato e giurista napoletano (nato tra la fine del sec. XIII e gl'inizi del XIV); appartenne all'antica famiglia napoletana dei Poderici o Pulderici del Sedile di Montagna.
Si trovò a svolgere la propria attività in un tempo in cui la cultura napoletana, largamente favorita e incoraggiata da re Roberto, prosperava prestigiosamente, specialmente nel campo degli studi giuridici. Il P. fu lettore di giurisprudenza nello Studio di Napoli, del quale fu anche per qualche tempo rettore, succedendo al Verticillo e al Filomarino. Da un'iscrizione che si leggeva su un antico marmo, la data di morte risultava il 1358.
A lui si attribuiscono le postille di un importante codice dantesco, il Filippino della biblioteca Oratoriana di Napoli (esemplato quasi certamente a Napoli nel primo Trecento), che apparteneva alla famiglia dei P., come risulta dallo stemma a piè della prima carta, e che più tardi, passato a far parte della biblioteca del Valletta, dopo la morte di costui fu venduto ai padri oratoriani di Napoli. Per altra ipotesi sulla paternità delle glosse al Filippino, v. ANDREA da NAPOLI.
Bibl. - E. Mandarini, Del codice filippino, in Il codice cassinese della D.C., Monte Cassino 1865; ID., I codici manoscritti della Bibl. Oratoriana, Napoli-Roma 1897; P. Savj-Lopez, Il commento d'Andrea da Napoli?, in " Giorn. d. " VI (1897) 164-171; A. Bellucci, Circa l'identificazione dei diversi commenti manoscritti del codice dantesco della Biblioteca Oratoriana, in " Atti della Accademia di S. Pietro " XIX (1927) 57; P. Giannantonio, I commentatori meridionali della D.C., in Atti II Congresso Naz. Studi danteschi, Firenze 1966, 401-403.