Minio-Paluello, Lorenzo
Filologo italiano (Belluno 1907 - Oxford 1986). Fu reader di filosofia medievale all’univ. di Oxford (dal 1956) e direttore dell’Aristoteles latinus (dal 1959). Ha indagato soprattutto la tradizione medievale di Platone e di Aristotele (con particolare riguardo alle opere logiche di quest’ultimo), con numerosi contributi sulla personalità e le tecniche dei vari traduttori, che lo hanno portato a correggere attribuzioni tradizionali e a suggerirne di nuove. Frutto di questi studi sono state le edizioni critiche curate per il Corpus platonicum Medii Aevi (Phaedo, interprete Henrico Aristippo, 1950) e per l’Aristoteles latinus (Categoriae, De interpretatione, Priora e Posteriora analytica, Topica, 1953-69; pseudo-aristotelico De mundo, 1965). Pregevole anche la sua edizione del testo greco delle Categoriae e del De interpretatione per i classici di Oxford (1949; 2a ed. 1956), in cui il confronto con le versioni siriache e arabe, con quella armena del 5° sec. e con i vari commenti greci gli ha permesso di presentare felici innovazioni rispetto alle edizioni precedenti; nonché quelle, comparse nell’Aristoteles latinus, dell’lsagoge di Porfirio (1966) e del Liber sex principiorum (1966), per il quale ha potuto definitivamente escludere, studiandolo nella sua genesi e nella sua struttura, l’attribuzione a Gilberto de la Porrée. Da ricordare ancora, nel campo degli studi di logica medievale, l’opera Twelfth century logic (2 voll., 1956-58).