Filologo (Belluno 1907 - Oxford 1986), figlio di Michelangelo Minio; reader di filosofia medievale all'univ. di Oxford (dal 1956), direttore dell'Aristoteles latinus (dal 1959). Ha indagato soprattutto la tradizione medievale di Platone e di Aristotele (con particolare riguardo alle opere logiche di quest'ultimo), con numerosi contributi sulla personalità e le tecniche dei varî traduttori, che lo hanno portato a correggere attribuzioni tradizionali e a suggerirne di nuove. Frutto di questi studî sono state le edizioni critiche curate per il Corpus Platonicum Medii Aevi (Phaedo, interprete Henrico Aristippo, 1950) e per l'Aristoteles latinus (Categoriae, De interpretatione, Priora e Posteriora analytica, Topica, 1953-69; pseudo-aristotelico De mundo, 1965). Pregevoli anche la sua edizione del testo greco delle Categoriae e del De interpretatione per i classici di Oxford (1949; 2a ed. 1956), nonché quelle, comparse nell'Aristoteles latinus, dell'Isagoge di Porfirio (1966) e del Liber sex principiorum (1966) per il quale ha definitivamente escluso l'attribuzione a Gilberto de la Porrée. Da ricordare ancora, nel campo degli studî di logica medievale, l'opera Twelfth century logic (2 voll., 1956-58).