MEHUS, Lorenzo
Bibliografo e letterato, nato a Firenze, ignorasi in quale anno, dalla famiglia di Livio Mehus, pittore nato nel 1630 a Oudenaarde (nelle Fiandre) e morto nel 1691 a Firenze, dove si era trasferito e dove aveva goduto la protezione dei granduchi; Lorenzo vi morì assai vecchio, secondo alcuni nel 1791, secondo altri, meglio, nel 1802. Non se ne rintracciano cenni biografici, salvo che per avere egli appartenuto a diverse accademie, ed essere stato citato con molto onore dagli eruditi contemporanei, tra i quali il Tiraboschi che spesso si valse dei suoi lavori.
Nel 1741 pubblicò in due volumi, a Firenze, le epistole latine di Leonardo Bruni; è del 1759 l'opera sua maggiore, Vita Ambrosii Traversarii, dove la dottrina, esorbitando dal tema, riesce a una straordinaria somma di fatti intorno all'umanesimo in genere, e più al fiorentino. Dopo altre minori pubblicazioni di testi umanistici (per esempio, Laurentii Medicei Vita a Nicolao Valorio scripta nunc primum latine in lucem eruta, Firenze 1749), diede lo Specimen historiae litterariae sive Dantis, Petrarchae ac Boccaccii vitae a Iannotio Manetto saeculo XV scriptae, Firenze 1797; dappertutto in tali illustrazioni recò una preparazione storico-bibliografica che le fa tuttavia preziose, sebbene oramai il progresso degli studî abbia di gran lunga oltrepassato ciò che fu raccolto e discorso da lui.
Bibl.: Per Livio M., e anche per Lorenzo, cfr. il Nuovo Dizionario istorico, Bassano 1796; per Lorenzo, A. Lombardi, Storia della letter. ital. nel sec. XVIII, Venezia 1832, VI, p. 248; S. Ticozzi, I secoli della letter. ital. (prosecuzione dell'opera del Corniani), Torino 1855, VII, pp. 479-80.