GUAZZESI, Lorenzo
Nato in Arezzo il 26 gennaio 1707, morto a Pisa il 10 settembre 1764: cavaliere di Santo Stefano, e adoperato in varie incombenze dal granduca anche fuori della Toscana, ma principalmente noto per lavori archeologici storici e letterarî.
Si ricordano di lui la Dissertazione intorno agli Anfiteatri della Toscana ed in particolare a quello di Arezzo (Venezia 1750, ristampa); Dell'antico dominio del vescovo di Arezzo in Cortona (Pisa 1760), ecc.; alcune traduzioni in versi: l'Aulularia di Plauto (sotto il nome arcadico di Lisimbo Aristoniano, Firenze 1747), l'Ifigenia del Racine (Arezzo 1750), Alzira del Voltaire (Arezzo 1751), l'Elettra del Crébillon (Arezzo 1750), e altre, uscirono nelle Opere del G. (Pisa 1760 segg.), dove anche si trovano orazioni sue e prose minori. Il G. ebbe al suo tempo grande fama come letterato: Federico il Grande gli commise di scrivere l'epitafio dell'Algarotti, e il Voltaire nella Gazette littéraire si occupò di lui, lodandone con qualche osservazione critica la versione della Iphigénie.
Bibl.: Voltaire, Øuvres, Parigi 1860, XIX, p. 211 segg.; N. O. Brizi, in E. De Tipaldo, Biogr. degli Italiani illustri, IV, Venezia 1837, p. 211 segg.