Patriota (Avellino 1776 - ivi 1866). Ufficiale borbonico, passò nel 1798 nelle file repubblicane, per poi tornare fra i regi (1799), salvo a combattere poi per re Giuseppe e per Murat. Rientrato con la Restaurazione nell'esercito borbonico, svolse attività notevolissima nella Carboneria e, nel 1820, ebbe gran parte nello scoppio del moto costituzionale. Deputato al Parlamento, fu quindi costretto a riparare in Spagna, dove combatté per il regime costituzionale; passò poi in Inghilterra (1823), in Grecia (1827) e in Francia, dove rimase fino al 1848. Tornò allora a Napoli e nel 1860 contribuì al trionfo di Garibaldi. Senatore dal 1861.