Tipografo (sec. 15º), da Lendinara (Rovigo), che non pare vada identificato col pittore Lorenzo Canozi. Stampò a Padova (dal 1472 alla sua morte) con l'aiuto del nobile vicentino Gianfilippo degli Aureliani. I suoi lavori principali sono l'Aristotele coi commentarî d'Averroè, in 3 volumi (1472-74) e il De tribus principiis rerum naturalium di Antonio d'Andrea (1475).