Sociologo e giurista (Barby, Eckernförde, 1814 - Weidlingau, Vienna, 1890), prof. dapprima di diritto all'univ. di Kiel (1846), poi (1855) di scienze politiche all'univ. di Vienna; socio straniero dei Lincei (1881). Molteplici le influenze sul suo pensiero, tra cui particolarmente importanti quelle di Hegel, del socialismo utopico rivoluzionario francese e della scuola storica del diritto. Notevole il suo Sozialismus und Kommunismus des heutigen Frankreichs (1842; 2a ed., 2 voll., 1847), in cui le vicende della sua epoca vengono interpretate alla luce di una concezione generale della storia fondata sulla contrapposizione tra società (e quindi classi) e stato. L'opera ebbe inoltre il merito di diffondere in Germania la conoscenza dei socialisti prequarantotteschi, cogliendone gli aspetti profondamente innovativi. La sua impostazione, che considera autonoma realtà quella sociale (con una fine sensibilità per i problemi dell'industrializzazione), costituisce indubbiamente un punto di riferimento per lo sviluppo successivo della sociologia tedesca, in direzione sia della sociologia formale, sia di quella storicistica. Raggiunse notevole fama anche come studioso di scienze dell'amministrazione (Verwaltungslehre, 8 voll., 1865-84), campo in cui, coerentemente ai principî della sua filosofia politica, propose un'immagine dello stato di diritto adeguata a compiti ed esigenze nuove. Sostenne la possibilità di controllare, attraverso riforme sociali, l'innalzamento del livello di vita delle classi subalterne e l'educazione, gli altrimenti inevitabili conflitti di classe; pure non manifestò poi alcun favore per le proposte riformatrici del socialismo tedesco. Opere principali: Geschichte der sozialen Bewegung in Frankreich von 1789 bis auf unsere Zeiten (3 voll., 1850-51); System der Staatswissenschaft (2 voll., 1852-56); Lehrbuch der Finanzwissenschaft (1860); Handbuch der Verwaltungslehre und des Verwaltsrechts mit Vergleichung der Literatur und Gesetzgebung in Frankreich, England und Deutschland (1870); Die drei Fragen des Grundbesitzes und seiner Zukunft (1881).