Fisico ungherese (Budapest 1848 - ivi 1919), figlio di József. Prof. di fisica all'univ. di Budapest dal 1872 e presidente dell'Accademia delle scienze ungherese dal 1889 al 1905. Effettuò ricerche sulla tensione superficiale dei liquidi, ma specialmente si occupò di questioni riguardanti il campo gravitazionale e il campo magnetico terrestre. Con l'ausilio di una sensibile bilancia di torsione, da lui ideata, riuscì a determinare con grande precisione l'accelerazione di gravità, nonché a dimostrare che essa è, in un dato luogo, costante per ogni corpo e che quindi la massa inerziale e la massa gravitazionale sono equivalenti. La bilancia di E. è tuttora largamente usata, in gravimetria e nella prospezione geofisica, per misurare anomalie della gravità.