AGUIRRE, Lope de
Nacque nella Spagna basca, nel 1518. Passò nel Perù nel 1544, e partecipò alla così detta Banda Marañona, formata di avventurieri condotti da Pedro de Ursúa in cerca dell'immaginario governatorato di Omagua ed Eldorado. Una cospirazione proclamò Fernando de Guzmán principe del Perù e Terraferma, e l'Aguirre suo luogotenente. Questi, secondo la sua nota lettera indirizzata a Filippo II, piena d'insulti, minacce e consigli, in tono d'estrema familiarità, si ribellò a sua volta e, ordinata una carneficina generale, proseguì nella sua campagna contro gli auditori reali, dal Perú, attraverso il Rio delle Amazzoni e l'Orenoco, fino all'isola Margarita, e ritornò, per Valencia, a Barquisimeto. La sua truppa lo abbandonò, inseguita da quella di García de Paredes (figlio); raggiunto, fu trovato nella sola compagnia del boia e della propria figlia, che uccise "per risparmiarle le sofferenze della vita" (1561). La sua bandiera rossa e nera figura nello stemma del maresciallo Gutierrez de la Peña, il quale si suppone vincitore del "tiranno del Marañón".
Bibl.: B. Sánchez Alonso, Fuentes de la historia española e hispanoamericana, 2ª ed., Madrid 1927, num. 3875, 6248-6252. V. specialmente, T. de Ortiguera, Jornada del rio Marañón, ecc., in Nueva Biblioteca de Autores Españoles, XV; C. Bayo, Los Marañones, Madrid 1913; E. Jos, La rebelión de Lope de Aguirre, Huesca 1926.