Londra
geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Capitale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. La città, o meglio la sua conurbazione (Greater London), è una delle più grandi del mondo; su un'area di 1580 km2², pari a poco più dello 0,6% della superficie del Paese, ospita 7.387.900 ab. circa (2003), con una densità di oltre 4675 ab./km2. Vi abita dunque un cittadino del Regno Unito su otto.
L., che supera e sovrasta largamente per dimensioni demografiche e territoriali tutte le altre città britanniche, ha rappresentato storicamente il vertice di un impero planetario, e di tale vertice continua a svolgere alcune residue funzioni (centro del Commonwealth), oltre ad aver assunto nuove e più moderne funzioni internazionali. La sua 'area d'influenza', abbandonati i moduli coloniali, ha sfruttato in pieno, nella società dell'informazione e della comunicazione, l'inestimabile vantaggio culturale dell'affermarsi dell'inglese come lingua mondiale. City e Borsa, Lloyds e case editrici, grandi banche e società finanziarie, professioni rare e specializzazioni inusuali, luoghi d'incontro e di turismo e di decisioni internazionali, il maggior complesso aeroportuale d'Europa e una monarchia che governa, sia pur simbolicamente, decine di Paesi ai quattro angoli del globo: questi gli aspetti più evidenti e tangibili che fanno di L. la città in ambito europeo più 'internazionale' d'Europa, forse l'unica che possa reggere il confronto, su scala planetaria, con New York e Tokyo.
L'estensione spaziale della città è di eccezionali dimensioni: anche se non si calcolano i sobborghi più remoti, una dozzina abbondante di chilometri corrono in linea d'aria da N a S, dal quartiere di Highgate a quello di Clapham, oltre una ventina da O a E, fra Richmond e Greenwich. Tuttavia anche se ci si limita al 'centro' - storico, politico, economico, turistico - si trova che 9 km separano, sempre in linea d'aria, Notting Hill (subito a O di Hyde Park) dalla Torre di Londra. La circolazione è assicurata, oltre che dal ben noto e tradizionale sistema degli autobus rossi a due piani, soprattutto da una fitta rete ferroviaria sotterranea, la più antica del mondo, assai articolata con le sue 13 linee (compresa una sopraelevata ad alta tecnologia) e le sue oltre 300 stazioni. Per quanto riguarda la circolazione delle auto private, invece, un sistema di pedaggi imposti nell'area centrale della metropoli ha provveduto a limitarla e, peraltro in misura modesta, a ridurla: il controverso progetto pay as you drive, lanciato nel 2005, si ripropone di ottenere in futuro ulteriori riduzioni di traffico, e non solo a Londra. Per quanto riguarda i collegamenti internazionali, L. ha fatto registrare importanti progressi a partire dai primi anni Novanta del secolo scorso, prima grazie al collegamento ferroviario diretto con la Francia, realizzato tramite il tunnel sotto la Manica, poi con lo sviluppo e l'incremento dei traffici aerei, appoggiati soprattutto all'aeroporto di Heathrow (connesso direttamente a Piccadilly tramite una linea della metropolitana), infine con lo spostamento verso valle del porto sul Tamigi (peraltro soppiantato da Grimsby, ubicato nell'Inghilterra centro-orientale, come primo porto del Paese).
bibliografia
P. Ackroyd, London: the biography, London 2000.
E. Glinert, A literary guide to London, London 2000.