LOMOND (A. T., 49-50)
Il maggiore e uno dei più belli tra i laghi della Scozia. Il massiccio d'antiche rocce archeane e d'altra specie designato col nome di Highlands scozzesi, termina bruscamente con una faglia da Dunbarton a Stonehaven, a SE. della quale le arenarie rosse formano un rilievo più dolce, variato da catene di alture vulcaniche. Nel Terziario e Quaternario, la massa del Highland fu risollevata e, in un secondo momento, scissa; il suo orlo forma una lunga e alta catena, interrotta qua e là dallo sbocco di valli fluviali, a SO., da valli invase dal mare. Il Loch Lomond occupa uno di questi sbocchi di valli e precisamente, il più occidentale tra quelli non invasi dal mare. Esso si protende alquanto nella regione pianeggiante e a questa estremità la sua forma è in buona parte determinata da depositi glaciali, ma la cavità che esso occupa deve probabilmente molto a influssi tettonici. Il lago è lungo circa 37 km. e la larghezza varia da 500 m. a 8 km.; salvo che all'estremità meridionale, esso è fiancheggiato da ripide alture, di cui la principale è il Ben Lomond (978 m.) a NE. La profondità massima del Lomond è 194 m.: numerose isole, la maggior parte delle quali vicine tra loro, nella zona più ampia del lago. All'estremità settentrionale esso diviene molto stretto e il bacino continua verso N., poi verso NE. fino a raggiungere quello del Tay superiore.
Fauna e Flora. - La biologia fu studiata ampiamente e coordinata con quella degli altri molteplici laghi scozzesi, di cui sir John Murray promosse lo studio limnologico e in particolare fece conoscere la distribuzione degli organismi pelagici. La flora delle rive e il plancton vegetale furono minutamente illustrati da G. S. e W. West, oltre che dal Bachmann; la fauna degli invertebrati dallo Scott; C. Wesenberg-Lund fece un esame comparativo tra i laghi della Scozia e quelli della Danimarca. Altri descrissero singole specie nuove trovate per la prima volta nel Lago Lomond. Flora e fauna dimostrano notevoli differenze da una parte all'altra del lago in relazione con la molto diversa profondità e conformazione del lungo e irregolare bacino, che pertanto è ricco di pesci varî, tra i quali si ricordano come più pregiati e redditizî i salmoni, che risalgono periodicamente l'emissario; le trote, i pesci persici, i lucci, una lampreda e una forma locale di Coregoni. La pesca è libera e costituisce una notevole fonte di reddito e un'attrattiva per i visitatori.