LOMBARDO, Giovan Donato, detto il Bitontino
Fu tra i comici dell'arte comunemente soprannominato "il Bitontino", dalla città pugliese che, in data sconosciuta, gli dette i natali. Fece parte della Compagnia degli Uniti, come risulterebbe dal nome apposto a una supplica del 3 apr. 1584 rivolta al duca Vincenzo Gonzaga.
Secondo Rasi, fu "semplice direttor di compagnie e autore di prologhi per tutti coloro che glieli ordinarono" (p. 44). Al L. si deve in effetti la raccolta di sessantatré prologhi, intitolata Novo prato di prologhi, stampata per la prima volta a Messina, per F. Bufalini, nel 1589, e più volte riproposta a Venezia dai tipografi Pellegrini, "libraro di Napoli", 1606; P. Dusinelli, 1612, "con aggionta di nuovi et varii prologhi dello stesso autore", e 1618; A. Baba, 1618; I. Imberti, 1628. In un'edizione stampata a Vicenza (Eredi di Perin Libraro, 1602), secondo quanto afferma D'Ancona, figurerebbero gli intermezzi e il prologo approntati da Battista Guarini per la rappresentazione mantovana del Pastor fido del 22 nov. 1598.
La fortuna editoriale del Novo prato di prologhi rispecchia in pieno il successo e la notorietà del L., che presso gli attori suoi contemporanei dovette imporsi più per questo libro di servizio e di comune utilità, che per capacità recitative. Un riferimento al L. è ne L'inavertito di Niccolò Barbieri (atto II, scena 9). Nel prologo X, "Della commedia", il L. esprime la sua concezione, che concilia il mondo professionale degli attori con quello dei dilettanti, dando valore all'improvvisazione, come pratica centrale per entrambi.
Il nome del L. è legato altresì alla commedia Il fortunato amante (Messina, F. Bufalini, 1589), dedicata a Giovanni (III) conte di Ventimiglia e marchese di Ierace. Datata 1° ag. 1589 e scritta da Napoli, la dedicatoria rivela la notizia di una introvabile Astrologia in latino, che il L. avrebbe di lì a poco consegnato al protettore.
Il L. presenta la sua commedia, di cui non si ha notizia di rappresentazioni, come "veramente nuova, per non essere stata rubbata d'altri e attribuirsela a loro, come alcuni fanno, che, lacerando le povere scene e gli atti comici di famosi compositori, se n'ornano le lor carte come la cornice delle penne dei varii augelli". Motore dell'azione è la serva Pinnilla, che ordisce beffe ai danni del vecchio Alboino e del Pedante. Il fortunato amante è in edizione moderna con saggio introduttivo di G. Attolini, testo e note di V. Minervini, Bari 1979.
Del L. si ignorano luogo e data di morte.
Fonti e Bibl.: F.S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, III, 2, Milano 1714, p. 92; L. Allacci, Drammaturgia accresciuta e continuata fino all'anno MDCCLV, Venezia 1755, coll. 368 s.; F.S. Bartoli, Notizie istoriche de' comici italiani, I, Padova 1781, pp. 301-304; F. Evola, Storia tipografico-letteraria del secolo XVI, Palermo 1878, pp. 271 s.; E.T. De Simone, Pochi giorni a Bitonto, II, Napoli 1878, p. 40; A. Bartoli, Scenari inediti della commedia dell'arte. Contributo alla storia del teatro popolare italiano, Firenze 1880, p. CXXII; G. Scriba [L.T. Belgrano], I Confidenti sulla fine del secolo XVI, in Caffaro, 6 giugno 1886, p. 2; A. D'Ancona, Origini del teatro italiano, II, Torino 1891, p. 487; A. Lisoni, La drammatica italiana nel secolo XVII, Parma 1891, pp. 136 s.; R. D'Addosio, 340 illustri letterati della provincia di Bari, Bari 1894, p. 270; L. Rasi, I comici italiani. Biografia, bibliografia, iconografia, II, Firenze 1895, pp. 44 s.; M. Apollonio, Storia della commedia dell'arte, Milano 1930, p. 86 n. 32; G. Pastoressa, Brevi cenni biografici sugli illustri bitontini, Bitonto 1939, p. 23; B. Croce, I teatri di Napoli, Bari 1966, p. 34; G. Attolini, Un commediografo fra '500 e '600: G.D. L. "il Bitontino", in Studi bitontini, 1979, nn. 27-29, pp. 127-129; F. Taviani - M. Schino, Il segreto della commedia dell'arte. La memoria delle compagnie italiane del XVI, XVII e XVIII secolo, Firenze 1982, p. 102; F. Marotti - G. Romei, La commedia dell'arte e la società barocca. La professione del teatro, Roma 1991, pp. 709-713, 744 s.; V. Minervini, Recuperi lessicali dal "Fortunato amante" di G.D. L., in Linguistica italiana meridionale, V (1998-2000), pp. 73-78.