SCARAMPO, Lodovico (Luigi, Alvise; XXXI, p. 3)
È chiamato anche Scarampo Mezzarota (una mezza ruota è disegnata nella punta del suo stemma); ma il suo vero cognome è Trevisan. Dall'epitaffio in S. Lorenzo in Damaso si rileva che nacque verso la metà di novembre 1401 e che morì il 21 marzo 1465. Medico del veneziano cardinale G. Condulmer, ne seguì fedelmente le fortune e fu nominato da questi, elevato alla tiara, successivamente cubicolario, scrittore delle lettere apostoliche, vescovo di Traù, arcivescovo di Firenze, patriarca di Aquileia, camerlengo di S. R. C., legato di Roma, del Patrimonio, di Marittima, Campagna, ecc., condottiere delle genti papali contro Nicolò Piccinino e contro Francesco Sforza, e infine cardinale di S. Lorenzo in Damaso. Nel 1443 trattò la pace con Alfonso d'Aragona: ne ebbe dal papa, premio e segno di fiducia, la commenda della ricca abbazia di Montecassino che tenne definitivamente dal maggio 1454 fino alla morte. Da Paolo II ebbe la sede suburbicaria di Albano.
Bibl.: Oltre le opere generali, v. gli studî, fondamentali, di P. Paschini, La famiglia di Lodovico cardinal camerlengo, in L'Arcadia, V (Roma), 1926; id., Da medico a patriarca di Aquileia, ecc., in Memorie storiche forogiuliesi, XXIII, 1927; id., Il primo abate commendatario di Montecassino, in Casinensia, Montecassino 1929. Per la tomba, v. F.M. Tosi, Raccolta di monumenti, ecc., Roma 1853, tav. C. I.