FRAPOLLI, Lodovico
Uomo politico, nato a Milano il 26 marzo 1815, morto suicida a Torino il 15 aprile 1878. Giovanissimo, fu compreso nell'esercito austriaco, dal quale disertò, fuggendo in Francia. Viaggiò in Inghilterra, dove conobbe il Mazzini, poi in Germania, dedicandosi agli studi geologici; subito dopo le Cinque Giornate, accorse in Lombardia. Tra il 1848 e il 1849 ebbe incarichi diplomatici a Parigi dal govermo provvisorio di Lombardia, da quello democratico della Toscana, nonché dalla Repubblica Romana. Protestò vivacemente contro la spedizione francese nell'aprile 1849, per cui gli fu intimato lo sfratto dalla Francia. Dimorò a lungo in Svizzera, fino a quando, liberata la Lombardia, tornò a Milano. Col grado di colonnello, prestò servizio presso il Farini, dittatore nell'Emilia, quindi fu eletto deputato dalla VII all'XI legislatura, con interruzione dell'VIII. Dal 1860 al 1866 combatté tra i volontarî garibaldini, e nel 1870 partecipò alla campagna dei Vosgi. Negli ultimi anni fu Gran maestro della Massoneria.
Bibl.: M. Menghini, L. F. e le sue miss. dipl. a Parigi, Firenze 1930.