Musicista (Viadana 1560 circa - Gualtieri 1627). Secondo una tradizione non confermata da prove documentali sarebbe appartenuto alla famiglia Grossi, originaria della cittadina di Viadana. Fu allievo di C. Porta, ed esordì con una pubblicazione veneziana di Salmi (1588) e Canzonette (1589-90). Entrato (1603) nell'ordine dei Minori osservanti, divenne maestro di cappella nella cattedrale di Mantova, e tre anni dopo passò a Roma; poi (1610) fu maestro a Concordia e a Fano (1612). Passò gli ultimi anni a Viadana e nei dintorni, dedito alla composizione. Autore di musica sacra (eccettuati due libri di canzonette a quattro e tre voci), deve la sua fama ai 3 voll. (1602, 1607, 1611) di Concerti ecclesiastici a 1, 2, 3, 4 voci con il Basso continuo per sonar nell'organo, caratterizzati dall'uso dell'organo come elemento obbligato e intrinseco della composizione, in contrasto con la prassi dell'epoca che prevedeva l'impiego dell'organo solo per supplire alla mancanza di parti vocali.