CERVA, Lodovico
Storico dalmata, conosciuto anche sotto il nome di Cervario Tuberone, nacque a Ragusa nel 1455, dove fece i primi studî; e quindi fu mandato a Parigi a perfezionarsi in lettere e scienze. Tornato in patria sposò una fanciulla della nobile famiglia Gozze, ma poco dopo la persuase a ritirarsi in un monastero ed egli stesso, nel 1484, professò i voti di S. Benedetto. Creato abate di S. Giacomo dal Senato, fu eletto Vicario della Chiesa ragusina, in assenza dell'arcivescovo Graziani. Morì in patria nel 1527. Storico erudito e letterato scrisse parecchio. La sua opera principale, Commentaria de rebus quae temporibus eius gestae sunt che narra la storia dei suoi tempi dal 1490 al 1522, in undici libri, ebbe fortuna specialmente in Ungheria, di cui narra la storia, esaltando re Mattia Corvino. Un'altra sua opera interessante estratta dalla maggiore, e stampata a Firenze nel 1590, s'intitola: De Turcarum origine, moribus et rebus gestis. Egli fu detto il Sallustio di Ragusa.
Bibl.: F. M. Appendini, Notizie istorico-critiche sulle antichità, storia e letteratura de' Ragusei, II, Ragusa 1802; S. Gliubich, Dizionario biografico degli uomini illustri della Dalmazia, Vienna 1856; A. Tamaro, La Vénétie Julienne et la Dalmatie, Roma 1919, III.