DEYSSEL, Lodewijk van (pseudonimo di Karel Joan Lodewijk Alberdingk Thym)
Critico, nato nel 1864 ad Amsterdam. Figlio del professore d'estetica J. A. Alberdingk Thijm, ne scrisse la biografia sotto lo pseudonimo di A. J.; sotto il medesimo pseudonimo scrisse pure uno studio su Multatuli. È una delle figure principali del cosiddetto "movimento dell'Ottanta", movimento individualistico che voleva rinnovare la letteratura, superando la corrente moralizzante che prevaleva antecedentemente. Fu uno dei redattori della rivista De Nieuwe Gids, rassegna dei giovani d'allora, fondata nel 1885; quando questa cominciò a decadere, fondò con Albert Verwey Het tweemaandedlijksch tijdschrift, che, dopo l'uscita di Verwey, venne diretta dal solo van D. col nuovo titolo di De twintigste eeuw. Van D. fu da principio un naturalista e propagatore di Zola in Olanda; in quel tempo scrisse i romanzi De kleine Republiek e Een liefde. Col tempo però passò all'impressionismo e al sensitivismo, il che si può riscontrare tanto nelle sue opere critiche quanto nella sua attività di scrittore. Egli stesso descrive questa sua trasformazione nello studio intitolato Van Zola tot Maeterlinck.
Le sue opere critiche sono state raccolte in undici volumi (Verzamelde Opstellen) dal 1894 al 1911; nel 1922 è cominciata a uscire una ristampa col titolo di Verzamelde Werken.