Amatore d'arte (Ponte S. Pietro, Bergamo, 1821 - ivi 1859), podestà di Bergamo (1842-48); presidente dell'accad. Carrara e dell'ateneo bergamasco; legò la propria raccolta di oggetti d'arte al municipio di Bergamo, col vincolo che dovesse rimanere nella sua villa a Crocetta di Mozzo. Il municipio ottenne dagli eredi, mediante cessione di parte della collezione, l'autorizzazione a trasportare il nucleo dei dipinti in Bergamo, ove fu unito a quello proveniente dal lascito di G. Carrara nella pinacoteca dell'accademia che porta il suo nome.