CAMBI, Livio
Chimico e tecnologo, nato in Ancona il 14 giugno 1885, laureato a Bologna nel 1906, professore di chimica industriale nell'università di Pavia e successivamente di Milano, dove dirige l'Istituto di chimica industrialle da lui fondato nel 1924.
È noto particolarmente per le ricerche di chimica inorganica, sui solfuri di silicio, sui nitrosolfosali, e i composti inferiori dell'azoto, sui sali complessi, in cui recò contributi decisivi. Con i suoi collaboratori ha dato recenti e vasti sviluppi della chimica dei complessi, in relazione anche al comportamento magnetico di questi.
Quale tecnologo gli si deve l'industria nazionale dello zinco elettrolitico, cui si è dedicato fin dal 1916 con metodi originali, progettando il primo impianto europeo di S. Dalmazzo di Tenda (1921) e quello di Monteponi (1926), contribuendo infine alla creazione dell'officina di Porto Marghera (1936), con trattamenti chimici ed elettrochimici proprî. La sua opera si è estesa al cadmio, con gl'impianti elettrolitici di Monteponi (1930) e di Porto Marghera (1937).