LIVILLA (Iulia Livilla)
Figlia minore di Germanico ed Agrippina, sorella di Caligola, nata a Lesbo nel 18 d. C. Sposò nel 33 M. Vinicio; esiliata nel 38 a Ponza con l'accusa di aver complottato contro Caligola, fu graziata nel 41 dallo zio Claudio ed uccisa nel 43 per istigazione di Messalina. Come per la sorella Drusilla abbiamo la sua effigie, purtroppo alquanto rovinata, nei bronzi di Mitilene: presenta un viso con guance paffute, naso un po' aguzzo, occhio grande, mento piccolo, collo lungo ed esile. L'acconciatura è in queste monete simile a quella di Drusilla, in bande arricciate sulle tempie e piccola crocchia sulla nuca. Invece nel bronzo di Apamea (Parigi, Bibliothèque Nationale), in cui il profilo è più rigido e allungato, i capelli sono riuniti in una treccia pendente ripiegata sulla nuca e due boccoli pendono sul collo dietro alle orecchie. Quale personificazione della Fortuna è presente nel bel sesterzio di Caligola del 37-38 d. C.
Bibl.: H. Cohen, Mon. Emp., I, pp. 248-249; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., p. 324-26, tav. XXXIV, 6; E. A. Stückelberg, Bildnisse röm. Kaiser, Zurigo 1916, tav. 17; A. Pietrangeli, La famiglia di Augusto, Roma 1938, p. 76, n. 56, p. 106 (con bibl. prec.).