Live 8
<làiv ...>. – Manifestazione musicale tenutasi il 2 luglio 2005 e articolata in dieci concerti organizzati contemporaneamente in Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Stati Uniti, Canada, Giappone, Sudafrica, Russia; il concerto finale si è tenuto il 6 luglio 2005 a Edimburgo. I concerti, allestiti in concomitanza con il vertice del G8 tenutosi in Scozia tra il 6 e l’8 luglio 2005, hanno avuto luogo negli stessi paesi rappresentati nel summit internazionale, avendo come obiettivo la sensibilizzazione ai temi della solidarietà e della lotta alla povertà nei paesi in via di sviluppo. Promossa dal cantautore irlandese Bob Geldof (già organizzatore dello storico Live aid del 1985 in sostegno alle popolazioni etiopi colpite dalla carestia), la manifestazione è stata seguita da un pubblico di 3 miliardi di persone. Tra i 1250 musicisti partecipanti, a Londra si sono esibiti Coldplay, Elton John, Madonna, Paul McCartney, Pink Floyd, R.E.M., Sting e U2; sul palco di Berlino Green day e Robbie Williams; a Philadelphia Black eyed peas, Linkin park e Stevie Wonder; in Cornovaglia Peter Gabriel; sul palco di Parigi Andrea Bocelli, Muse, Placebo e Zucchero; a Toronto Celine Dion e Neil Young; a Tokyo Björk; a Roma Claudio Baglioni, Francesco De Gregori, Elisa, Jovanotti, Ligabue, Negroamaro, l’Orchestra di Piazza Vittorio, Laura Pausini. A sostegno della campagna è stata lanciata la Live 8 list, una petizione rivolta direttamente ai rappresentanti dei paesi appartenenti al G8: sottoscritta da 30 milioni di persone in tutto il mondo, è stata presentata dai responsabili del L. 8 e dell’associazione per i diritti civili Global call to action against poverty a Tony Blair, presidente di turno del summit internazionale. La manifestazione ha suscitato alcune polemiche legate allo scarso coinvolgimento di artisti africani, originari dei paesi a favore dei quali era stata promossa la campagna, e alla vendita online dei biglietti di alcuni concerti, la cui partecipazione doveva essere rigorosamente gratuita.