LITOTE (dal gr. λιτότης "semplicità, tenuità")
In retorica, tropo per cui si attenua formalmente l'espressione per rinforzarla sostanzialmente, come quando si dice che un tale non disprezza le mance, o che un'opera è non volgare. Servio glossa il virgiliano non rationis egentem (Aen., VIII, 299) "id est, prudentissimum, litotes". È, insomma, il contrario dell'iperbole (v.).