(o leti) I Germani che dalla fine del 3° sec. erano collocati dall’Impero romano nelle proprie terre (dette laeticae), concesse loro ereditariamente, col divieto di alienarle e l’obbligo di prestare servizi militari. Il termine è poi usato dalle fonti germaniche a indicare una condizione intermedia fra la servitù e la libertà, corrispondente a quella degli aldi longobardi (➔ aldio). I l. avevano personalità civile, ma non potevano contrarre matrimonio senza il consenso del padrone, che li rappresentava in giudizio e aveva diritto a una parte del guidrigildo dovuto per la loro uccisione. Nel 10° sec. la condizione dei l. si confonde con quella dei coloni.