lista rossa
loc. s.le f. Lista nella quale vengono inseriti elementi ritenuti in pericolo.
• Anche tra gli animali chi è più simpatico, estroverso, giocherellone finisce per ricevere più attenzioni e passarsela meglio. Così, se in generale i cetacei inseriti nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione continuano a essere numerosi, le balene megattere sono riuscite a entrare nel novero delle specie vulnerabili ma non a grave rischio, perché negli ultimi anni si sono moltiplicate. (Cristina Nadotti, Repubblica, 14 agosto 2008, p. 45) • Pompei è Patrimonio dell’Umanità dal 1997 con Ercolano. L’appartenenza alla lista prevede il rispetto dei vincoli che garantiscono la tutela. L’applicazione di piani di attuazione che assicurino la conservazione del bene. Soprattutto lo Stato membro deve evitare che il bene sia sfigurato o assalito dalla speculazione edilizia. In quel caso, il Bene può entrare nella «lista rossa» dei siti considerati «in pericolo». Nel 2004 le Eolie corsero il rischio della «lista rossa» per la possibile costruzione di alberghi paesaggisticamente intrusivi. E risale al 2001 una denuncia di Legambiente che segnalò all’Unesco dodici siti sfigurati «dal degrado». E c’era Pompei. (Paolo Conti, Corriere della sera, 11 novembre 2010, p. 8, Primo Piano).
- Composto dal s. f. lista e dall’agg. rosso, ricalcando l’espressione ingl. red list.
- Già attestato nella Stampa del 12 giugno 1981, Cronache della Liguria, p. II (Sandro Chiaramonti).