Quinto re della dinastia d'Ìsin, figlio di Ishmē-Dagan, vissuto nella Babilonia meridionale verso il 1900 a. C. A lui risale una raccolta di leggi, con introduzione ed epilogo. Gli articoli ancora decifrabili (una quarantina, pari a un terzo del testo originario) trattano della locazione delle navi, dell'enfiteusi e dei delitti concernenti gli orti, dell'occultamento degli schiavi, delle accuse false, della perdita della proprietà dei fondi, del matrimonio, dell'eredità, ecc. Il libro di diritto di L.-I. è di circa 200 anni più antico del Codice di Hammurabi di Babilonia: è questo uno dei motivi maggiori della sua importanza.