LIPARITE
Liparite fu chiamata nel 1861 da Giusto Roth una lava di Lipari, e il nome passò poi a indicare le rocce affini. I petrografi francesi e americani preferiscono invece il termine riolite, introdotto da Ferdinando von Richthofen nel 1860 per le lave quarzoso-sanidiniche dell'Ungheria. Altro sinonimo è trachite quarzifera.
Per lipariti s'intendono i rappresentanti effusivi neovulcanici dei magmi granitici; le lave paleovulcaniche corrispondenti sono i porfidi quarziferi. Chimicamente sono caratterizzate da una grande acidità e da un tenore in alcali piuttosto elevato, mentre sono bassi quelli in calcio, ferro, magnesio. Più ricche di alcali sono le lipariti alcaline, che rappresentano le lave dei magmi alcaligranitici.
I componenti essenziali sono il quarzo e l'ortoclasio, varietà sanidino. Il plagioclasio, subordinato all'ortoclasio, talora è albite, più spesso oligoclasio, ma si hanno anche termini più basici. Molto scarsi sono i minerali colorati; meno rara la biotite; seguono gli anfiboli e i pirosseni. Rarissimi sono i componenti accessorî: apatite, zircone, titanite, ecc. Nelle lipariti alcaline si osservano tra i feldspati l'anortoclasio, oltre a pirosseni e anfiboli sodici (cossirite). La struttura caratteristica è la porfirica. I fenocristalli sono a volte scarsissimi, a volte molto abbondanti; in tal caso si hanno le varietà distinte col nome di nevaditi. La pasta fondamentale è olocristallina oppure in parte o totalmente vetrosa, e mostra una grande varietà di tipi. Nel primo caso può presentare una struttura granulare o micropegmatitica, cioè una microimplicazione tra quarzo e sanidino. Nelle varietà ipocristalline è frequente la struttura petroselciosa ed è facile allora osservare la formazione di sferoliti, molto sviluppate nelle cosiddette piromeridi della Corsica. Le ossidiane liparitiche sono lipariti a pasta fondamentale interamente vetrosa e povere di fenocristalli. Quando la sostanza vetrosa presenta una fessurazione perlitica molto evidente si hanno le perliti liparitiche.
Lipariti normali esistono in Italia nei Colli Euganei, in Maremma, alle Montagnole presso Civitavecchia, a Ponza, in Sardegna (Macomer e M. Arci). A Lipari si ha una liparite ossidianica. Lipariti alcaline con pirosseni e anfiboli sodici si trovano nell'isola di S. Pietro in Sardegna (comendite) e a Pantelleria (pantellerite). Molto diffuse sono le lipariti in Ungheria, e nella California e nel Nevada, nell'America Settentrionale.
Il peso specifico è compreso fra 2,4 e 2,7.