Fitopatologo (Livorno 1875 - Roma 1946); dal 1926 fino alla morte direttore della Stazione di patologia vegetale di Roma; socio corrispondente dei Lincei (1926). Si occupò di patologia vegetale, fisiologia, coltivazione di varie piante. Si rese benemerito come organizzatore delle difese contro le malattie delle piante coltivate. Scrisse opere fondamentali che trattano le malattie dell'olivo, della vite, degli agrumi, del castagno, ecc., tra le quali: Le malattie dell'olivo (1915); Le alterazioni dei frutti degli agrumi (1933).