Poeta italiano (Rovereto 1894 - Verona 1973); dimorò per molti anni a Parigi svolgendo opera di diffusione della letteratura italiana (fondò, 1932, e diresse la rivista bilingue Dante). La sua poesia, che muove da quella di C. Govoni e dei cosiddetti "poeti di Verona e di Ferrara" (Pòlline, 1914; Mùssole, 1920), è essenzialmente impressionistica e visiva, di un crepuscolarismo reso a tratti dinamico da innesti di futurismo e di esperienze cosmopolitiche (Tutto cuore, 1925; Sopravvivenze, 1931; Stagione colma, 1943; ecc.; cfr. Poesie scelte, 1912-1961, 1963). Ha pubblicato anche parecchie raccolte di prose liriche, di impressioni di viaggio, un romanzo, nonché saggi, profili critici (Corrado Govoni, 1919; Parnaso amico, 1943; ecc.), traduzioni e antologie, in francese, di poeti e narratori italiani contemporanei.