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LINIERS y de Bremont, Santiago de

di José A. de Luna - Enciclopedia Italiana (1934)
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LINIERS y de Bremont, Santiago de

José A. de Luna

Nato a Niort (Deux-Sèvres) il 28 luglio 1753, nel 1775 entrò nella marina spagnola. Nel 1776 prese parte a una spedizione nel Brasile; nel 1778 fu destinato alla stazione navale del Río de La Plata, e nel 1792 fu promosso capitano di vascello. La fama del L. è affidata agli avvenimenti del 1806, quando, presentatasi una squadra inglese davanti a Buenos Aires, il viceré, marchese di Sobremonte, si rifugiò nella parte esterna della città, abbandonando la cittadinanza senza guida e lasciando che il corpo di spedizione inglese, comandato dal generale W. Beresford, occupasse la città (27 giugno). L., che era comandante del porto de la Ensenada, quando fu a conoscenza dell'accaduto vi s'introdusse segretamente, si accertò delle forze del nemico e dello spirito patriottico della popolazione, e, avendolo trovato favorevole a un sollevamento contro l'invasore, si recò a Montevideo raccolse un piccolo esercito (1300 uomini) e il 22 luglio iniziò la marcia verso Buenos Aires, accogliendo durante il cammino i volontarî mandati da Pueyrredón e da altri patrioti. Il 10 agosto giunse al Retiro, a nord di Buenos Aires, dove gl'Inglesi tenevano il loro parco d'artiglieria, costringendo il nemico a ritirarsi; il 12 iniziò l'attacco della città, obbligando gl'Inglesi, dopo una lotta aspra a rinchiudersi nel forte, che dovette in ultimo arrendersi a discrezione. Il Liniers fu nominato governatore militare della piazzaforte. Al principio dell'estate 1807 gl'Inglesi, che avevano ricevuto rinforzi, ritornarono all'attacco della piazza; il 2 luglio batterono il L. sulla riva destra del Riachuelo, il 5 luglio mossero all'attacco della città, impadronendosi di una parte di essa, ma tale fu l'impeto e l'ardore degli Spagnoli, da sterminare quasi interamente le forze del generale inglese, il quale dovette capitolare e ritornare a Londra coi resti del suo esercito. L. fu nominato maresciallo di campo e viceré interino di Buenos Aires, nella qual carica seppe cattivarsi le simpatie del popolo. Si rifiutò di riconoscere re di Spagna Giuseppe Bonaparte, ma, ciò nonostante, il 1° gennaio 1809 scoppiò una sommossa, suscitata dal colonnello Elio, governatore di Montevideo, per deporre il L. dalla sua carica, sotto il pretesto della sua origine francese. Il L. non volle opporsi e si ritirò a Córdoba de Tucumán. Nel giugno del 1810 fu invitato dal suo successore, il viceré B. Hidalgo de Cisneros, a prendere le misure opportune per ristabilire il dominio spagnolo su Buenos Aires ribellatasi; egli acconsentì, e, postosi d'accordo col governatore di Córdoba, G. Gutiérrez de la Concha, cominciò a raccogliere delle truppe. Ma la diserzione di molti soldati lo costrinse a fuggire e a cercare rifugio nel Perù; ingannato dalle guide, cadde nelle mani dei ribelli, i quali lo fucilarono il 26 agosto 1810.

Vedi anche
Cornelio Saavedra Generale e uomo politico argentino (Potosí 1760 - Buenos Aires 1829). Membro (1799) del cabildo di Buenos Aires, Saavedra, Cornelio combatté contro gli Inglesi durante le invasioni del 1806 e 1807. Sostenne in seguito il viceré Saavedra, Cornelio de Liniers (1809). Tra gli organizzatori dei moti d'indipendenza ... Juan José Castelli Castelli, Juan José. - Avvocato e uomo politico (n. Buenos Aires 1764 - m. 1812), discendente di italiani, costituì una società segreta avente per fine l'indipendenza dell'Argentina; nel "Cabildo abierto" del 22 maggio 1810, sostenne contro il vescovo spagnolo Lué, la tesi del governo popolare e autonomo, ... Beresford, William Carr, visconte Generale inglese (n. 1768 - m. Bedgebury, Kent, 1854). Distintosi già nella campagna d'Egitto (1799-1803), partecipò alla riconquista del Capo di Buona Speranza (1805) e alla campagna in Argentina del 1806, occupando Buenos Aires. Nel 1809 ottenne il comando delle truppe inglesi in Portogallo. Nel 1811 ... Manuel Belgrano Generale (Buenos Aires 1770 - ivi 1820); di origine italiana, dopo gli studî in Europa che lo misero a contatto con i fisiocratici e con le idee della Rivoluzione francese, tornato in Argentina (1794), si fece assertore dell'indipendenza del paese. Tra i capi della rivoluzione del maggio 1810, fu consigliere ...
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Vocabolario
nihil de principe, parum de Deo
nihil de principe, parum de Deo ‹nìil de prìncipe...› (lat. «niente del principe, poco di Dio»). – Sentenza (nata forse in tempi di assolutismo) che raccomanda di evitare, nelle conversazioni, argomenti politici e religiosi che potrebbero...
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y, Y (ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota è la stessa delle lettere u, v,...
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