lingua
Organo della cavità orale, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione, della deglutizione e nell’articolazione del linguaggio.
La l. è situata per i due terzi anteriori (corpo della l.) nella cavità orale, per il terzo posteriore (radice o base della l.) nella faringe. Ha forma allungata, appiattita in senso verticale, struttura prevalentemente muscolare e rivestimento mucoso; partecipa a varie funzioni fisiologiche (fonazione; masticazione e deglutizione), interviene nella funzione gustativa fornendo il supporto ai recettori del gusto che sono sparsi nella sua mucosa. Elementi descrittivi importanti della l. sono le due facce (superiore e inferiore), i margini laterali e l’apice o punta. Sulla faccia superiore si notano: all’unione del corpo della l. con la radice, il cosiddetto V linguale, formato dalla disposizione geometrica in due linee convergenti delle papille circonvallate, il cui apice è costituito dal forame cieco; anteriormente al V il solco longitudinale mediano e posteriormente le pliche glosso-epiglottiche, che uniscono la radice della l. all’epiglottide. Sulla faccia inferiore si notano un solco longitudinale corrispondente a quello già accennato e una plica mucosa mediana, detta frenulo linguale; su ciascun lato della linea mediana sono disposti gli sbocchi delle ghiandole mucose linguali. Alla costituzione della l. partecipa un complesso di diciassette muscoli, fra i quali hanno particolare importanza il genio-glosso e l’io-glosso. Il diverso orientamento di questi muscoli conferisce alla l. grande varietà e scioltezza di movimenti. La mucosa che riveste la l. presenta nella faccia superiore caratteri particolari: in corrispondenza della radice della l. è sollevata da rilievi rotondeggianti corrispondenti ai follicoli linfatici che costituiscono, nel loro complesso, la cosiddetta tonsilla linguale; a livello del corpo, e sempre ed esclusivamente nella faccia superiore, si trovano, oltre alle già menzionate papille circonvallate, le papille gustative degli altri tipi (filiformi, fungiformi, fogliate). Sotto la mucosa si trovano numerose ghiandole sierose che versano il loro secreto alla superficie della lingua.
La l. può essere sede di malformazioni e malattie congenite o acquisite (anchiloglossia, macroglossia, melanotrichia, tumori, processi infiammatori o glossiti, ecc.). L’esame clinico della l. riveste grande importanza in medicina interna per la notevole frequenza con cui tale organo presenta, anche in condizioni morbose che non lo coinvolgono primitivamente, alterazioni dei suoi caratteri. Varie espressioni contrassegnano alcuni aspetti patologici: l. geografica o a carta geografica, sinon. di glossite esfoliativa marginata (➔ glossite); patina linguale, patina di colore biancastro che si deposita sulla superficie della l., costituita da cellule di sfaldamento dell’epitelio e leucociti. La patina linguale è generalmente espressione di malattie gastrointestinali e comunque riconducibile ad alterazione delle funzioni digestive.