LINCE (dal greco λύγξ; lat. scient. Lynx Kerr, 1792; fr. e ingl. lynx; ted. Luchs)
Genere assai bene distinto di Gatti o Felini (v.), di statura variabile tra quella di un cane di media taglia e di un grosso gatto. Hanno testa tondeggiante, tronco relativamente smilzo, coda generalmente corta, arti alti e robusti, orecchi ornati da un ciuffetto apicale. Le Linci sono d'indole poco socievole, coraggiose e aggressive. Si possono tuttavia ammansire e perfino addomesticare. Se ne distinguono 3 sottogeneri.
1) Lince di Palude o Chaus (lat. scient. Catolynx Severtzow, 1856). Piuttosto piccola, assai somigliante per forme e colore al gatto selvatico, con ciuffetti degli orecchi corti e coda relativamente lunga. Il genere comprende (1931) sei specie e sottospecie diffuse dalla Russia meridionale-orientale all'Asia meridionale-occidentale fino nella penisola malese, e nell'Africa settentrionale-orientale.
2) Lince del deserto o Caracal (lat. scient. Caracal Gray, 1843). Di statura piuttosto piccola, con pelame breve, relativamente morbido, rossastro. Vive rappresentata da 13 specie e sottospecie, nell'Africa intera e nell'Asia meridionale-occidentale fino nell'India.
3) Lince propriamente detta (Lynx Kerr, 1792; Eucervaria Palmer, 1903), grande, con basette sulle guancie, con pelame morbido e macchiettato, eminentemente silvicola. Il genere comprende 22 specie e sottospecie abitatrici dell'Europa settentrionale e meridionale, della Transcaucasia, Asia centrale, America Settentrionale dal Canada al Messico. La lince comune si conserva in Europa, rarissima, solo nelle zone meno accessibili della Scandinavia, Russia, Ungheria, Romania e Bulgaria; in Italia è estinta. In Spagna sussiste ancora, rarissima, la Lince pardina (Lynx pardellus Miller).
Bibl.: G. S. Miller, Catalogue of Mammals of Western Europe, Londra, 1912; L. Heck, in Brehm, Tierleben, XII (1915).