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LIMANTRIIDI

di Emilio Turati - Enciclopedia Italiana (1934)
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LIMANTRIIDI (lat. scientifico Lymantriidae)

Emilio Turati

Famiglia (conosciuta anche col nome di Liparidae) delle Falene o Farfalle Notturne (Lepidotteri Eteroceri), appartenente alla grande divisione delle Bombyces, o filatrici. Non è molto ricca di generi e di specie, ma è rappresentata in tutte le parti del mondo, e con il genere Dasychira fin oltre il circolo polare artico.

Ha dimensioni medie o piccole, colori poco appariscenti. In riposo le ali sono chiuse in forma di tetto. Le femmine, al contrario dei maschi, sono grosse e pigre: nel genere Orayia sono completamente attere. Testa piccola; proboscide corta o rudimentale; antenne nei maschi bipettinate, nelle femmine o dentate o a lamelle corte. Addome nella femmina crasso e pesante, coperto all'estremità da una grossa imbottitura di lana di colore speciale, che serve a ricoprire e a riparare le uova appena deposte. Le larve portano nel nono e decimo segmento sul dorso una verruca infossata, che può venir protrusa in forma di cono.

Due specie sono acerrime nemiche dei nostri boschi: Lymantria (Liparis o Ocneria) dispar L. e Lymantria monacha L., i cui bruchi, in certe annate, devastano i boschi di querce o di conifere. Porthesia similis Inepl. e Euproctis chrysorrhea L. (auriflua Esp.) sono anch'esse dannose all'agricoltura. Non di rado le larve di queste farfalle divorano le foglie degl'ippocastani fino alla casta. Un'altra specie, che attacca specialmente i pioppi e, all'apparire della farfalla, li fa sembrare coperti di fiocchi o di cartocci di carta bianca, è la Stilpnotia (Leuconia) salicis L. diffusa in tutta la regione paleartica. L'Arctornis (Laria) c-nigrum Müll., largamente diffusa in Europa, che assomiglia assai alla precedente, è molto meno vorace. Vive sui tigli, sui faggi e nel bosco ceduo in generale.

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