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CAVANI, Liliana

di Lorenzo Quaglietti - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
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CAVANI, Liliana

Lorenzo Quaglietti

Regista del cinema e della televisione, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Laureatasi in lettere antiche all'università di Bologna, si iscrive (1960) al Centro sperimentale di cinematografia. Realizzati due cortometraggi sul razzismo (Incontro notturno, 1961; L'evento, 1962), tra il 1962 e il 1965 firma vari documentari, fra cui Storia del Terzo Reich (1962-63) e La donna nella Resistenza (1965). Nel film Francesco d'Assisi (1966), la C. sottolinea anticonformisticamente non tanto la santità quanto la carica contestatrice del personaggio, con chiare allusioni all'attualità; e alla stessa impostazione risponde la figura dello scienziato nel Galileo (1968), in cui è enunciata una netta presa di posizione a favore della cultura contro il potere; quello stesso potere che, all'indomani della contestazione, è attaccato in I cannibali (1969), versione moderna e del tutto libera dell'Antigone di Sofocle, per decretare l'inutilità di ogni repressione destinata ad alimentare altri rifiuti, altre rivolte. Dopo L'ospite (1971), dramma televisivo su una donna emarginata perché malata di mente, la C. sigla l'inconsueto Milarepa (1973-74) ispirato, anche stavolta assai liberamente, a un libro tibetano del sec. 12°.

Nel suo conclusivo invito alla meditazione e all'ascesi, Milarepa sembra dar ragione a quanti riscontrano nei film della laica C. un alito di religiosità che l'avvicinerebbe a P. P. Pasolini. Il riferimento obbligato per il successivo Portiere di notte (1974) è invece L. Visconti ne La caduta degli dei (1969), per il senso di disfacimento, di disgregazione, di decadimento ugualmente diffuso nei due film. Incappato prima nelle maglie della censura, poi sequestrato dalla magistratura, infine rimesso in circolazione, Il portiere di notte costituì al suo apparire un ''caso'' politico e culturale dai molteplici riflessi.

Il tema, suggerito alla regista dalle interviste a ex deportate nei lager nazisti all'epoca di La donna nella Resistenza e dal materiale di repertorio visionato per Storia del Terzo Reich, verte sulla relazione sado-masochista tra un ufficiale delle SS e un'ebrea sua prigioniera, ed è svolto con occhio attento a Dostoievskij, Sade, Masoch, Freud e Jung, delle cui lezioni C. fa opportuno uso, proponendo del rapporto vittima-carnefice una sintesi persuasiva, specialmente se letta in chiave psicanalitica e non storica.

Nei film successivi C. rimane a parere di larga parte della critica al di sotto del livello di espressività raggiunto con Il portiere di notte. Al di là del bene e del male (1977) soffre di un eccesso di estetismo; La pelle (1981), da C. Malaparte, denuncia un cedimento allo spettacolo sia pure di classe, che si accentua in Oltre la porta (1982) e diventa predominante in Interno berlinese (1985). Controversa è anche l'accoglienza riservata a Francesco (1988), in cui la figura del santo, interpretata dal ''divo'' M. Rourke, torna al centro dell'ispirazione drammatica dell'autrice.

Bibl.: C. Tiso, L. Cavani, Firenze 1975; Lo sguardo libero, a cura di P. Tallarigo e L. Gasparini, ivi 1990.

Vedi anche
Mickey Rourke ). Attore cinematografico statunitense (n. Schenectady, New York, 1956). Interprete di personaggi ribelli e controversi, è stato uno degli attori più amati degli anni Ottanta del Novecento (Rumble Fish, Rusty il selvaggio, 1983; Year of the Dragon, 1985; 9 1/2 weeks, 1986; Angel heart, Angel heart - ... Gabriella Pescucci Costumista italiana (n. Rosignano Marittimo 1941). Ha prediletto sempre il film in costume lavorando con registi come M. Scorsese e S. Leone con i quali ha ricostruito le varie epoche basandosi su una puntigliosa documentazione, ma è anche riuscita a dar forma al mondo fantastico e onirico di F. Fellini ... Virna Lisi Nome d’arte dell’attrice Virna V. Pieralisi (Ancona 1937 - Roma 2014). Pur avendo iniziato la carriera, giovanissima, con tipici ruoli sentimentali (Le diciottenni, 1955), passando poi a dar vita a stereotipi femminili come la ‘ragazza per bene’, pronta a ogni compromesso per raggiungere il successo ... Massimo Castri Regista italiano (Cortona 1943 - Firenze 2013). Esordì come attore nel 1965, collaborando con importanti registi e impegnandosi anche nel cinema. Passò alla regia dopo esperienze di teatro politico, in cui si cimentò anche come drammaturgo interessato a una scrittura d'impianto saggistico e metateatrale. ...
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Vocabolario
cavana¹
cavana1 cavana1 s. f. [der. del lat. cavus «cavo1»], ven. – Rivo, ruscello o canaletto che s’interna nella terra; a Venezia, luogo di ormeggio per gondole. ◆ Dim. cavanèlla, nome con cui si designano i canali navigabili dedotti dal Po,...
cavana²
cavana2 cavana2 s. f. [lat. capanna], ven. – 1. ant. Capanna o tettoia dove si costruivano e riparavano imbarcazioni (specie di cantiere). 2. Tettoia (di canne palustri o legname o, più modernamente, di laterizî) chiusa su tre lati, che...
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