LIBUŠE (lat. Libussa)
Mitica duchessa del principio della storia boema. Secondo la tradizione, della quale appare già traccia nel X sec., L. fu la più giovane delle tre figlie del duca boemo Krok, discendente del proavo Čech, che condusse i Cèchi in Boemia. Delle sue sorelle maggiori Kazi si occupava della medicina, e Teta delle prescrizioni del culto divino. La stessa fu esperta nelle leggi ed ebbe il dono di divinare; risiedeva al castello detto Libušín, da lei fondato. Dopo la morte di Krok fu dal popolo eletta duchessa. Quando però alcuni uomini ricusarono di obbedire a una donna, L. inviò messi speciali nel villaggio di Stadice nella Boemia settentrionale per condurre di là l'aratore Premysl (v.), che aveva scelto per marito. Da questi trasse la propria origine la prima dinastia dei sovrani boemi, detta dei Přemyslidi, che regnarono in Boemia fino al 1306. A L. la fama attribuisce anche la fondazione di Praga.
La leggenda di L. fu accolta da tutti i cronisti boemi e anche stranieri; e solo nel sec. XIX s'iniziò il tentativo di giungere al nucleo storico di essa, in coerenza con tutto il complesso delle più vecchie saghe boeme. Palacký, credeva ancora alla base storica della personalità di L., mentre gli storici moderni sono per la maggior parte persuasi che la leggenda di L. è una creazione posteriore.
Bibl.: F. Palachý, Dějiny národu českého (La storia della nazione cèca), I, Praga 1848; J. Lippert, Die tschechische Ursage und ihre Entstehung, Praga 1889; J. Peisker, Východisko Meizenova lícení agrárních dějin germánských a slovanských (L'origine della teoria meizeniana sulla storia agraria germanica e slava), in Český Časopis Historický (Rivista storica cèca), IV (1898); H. Schreuer, Untersuchungen zur Verfassungsgeschichte der böhmischen Sagenzeit, Lipsia 1902; A. Brückner, Moudrá Libuše-mužem (La savia L. - un uomo), in rivista Naše Doba 1904; V. Tille, K nejstarším pověstem českým (Intorno alle più vecchie saghe boeme), in Riv. st. cèca (1905); R. Urbánek, K české pověsti královské (Intorno alla saga reale boema), in Časopis společnosti přátel starožitností českých, XXIII-XXVI (1915-1918); J. Jakubec, Dějiny literatury české (La storia della letteratura cèca), I, Praga 1929.