La rinuncia di Benedetto XVI e l’elezione di papa Francesco sono state precedute, accompagnate e seguite in Italia da una forte ripresa, con forme e contenuti in parte nuovi, del dialogo tra i cattolici e i cosiddetti ‘laici’. Tra i libri più rappresentativi di questa tendenza sono da segnalare almeno: Emergenza antropologica. Per una nuova alleanza tra credenti e non credenti di Pietro Barcellona, Paolo Sorbi, Mario Tronti e Giuseppe Vacca, nel quale i 4 studiosi di formazione marxista auspicano una maggiore condivisione dell’insegnamento della Chiesa cattolica sulla insopprimibile dignità della vita umana e sul primato della persona, con l’obiettivo di «rompere la spirale secolarizzazione-nichilismo facendo crescere un umanesimo condiviso» (G. Vacca); la nuova edizione aggiornata della lettera A un amico che non crede di monsignor Vincenzo Paglia, nella quale il confronto tra posizioni diverse è occasione per un reciproco arricchimento spirituale; e il dialogo tra Giovanni Reale e Umberto Veronesi sulla Responsabilità della vita. Un confronto fra un credente e un non credente, nel quale si propongono considerazioni condivise su un tema controverso come quello del ‘fine vita’. In seguito hanno avuto grande risalto il dialogo tra il pontefice emerito Joseph Ratzinger e il matematico Piergiorgio Odifreddi e quello tra papa Francesco e il giornalista Eugenio Scalfari.
Francesco Ursini