LIBOURNE (A. T., 35-36)
Città della Francia sud-occidentale, capoluogo di circondario nel dipartimento della Gironda, con 18.083 abitanti nel 1926, 19.103 nel 1931. È posta sulla riva destra della Dordogna alla confluenza di questo fiume con l'Isle e dista 22 km. da Bordeaux. Benché assai antica, è regolarmente costruita e ha sostituito le sue vecchie mura, di cui sussistono solo pochi avanzi, con ampî viali che la chiudono in un verde cerchio. Le vie dell'interno sono strette e diritte e le quattro principali sboccano sulla piazza dove sorge il vecchio Palazzo del governo. È sede di sottoprefettura, di tribunale di prima istanza e di commercio e di altre pubbliche istituzioni, tra cui istituti d'istruzione, biblioteca e museo.
È città prospera, centro di commercio specialmente dei vini, prodotti dai ricchi ed estesi vigneti del territorio circostante. L'industria è rappresentata dalla costruzione di navi, dalla fabbricazione di conserve alimentari, di botti, ecc. Ha un piccolo porto che si estende lungo i due fiumi. È stazione dell'importante linea ferroviaria Parigi-Bordeaux e capolinea dei due tronchi che conducono l'uno a Marcenais e l'altro, piü importante, ad Arvant; le tramvie elettriche del Liburnese la collegano ai dintorni.
Nella località dove ora sorge Libourne solo nel 1269 fu costruita, per ordine del re d'Inghilterra, l'attuale città, che fu data come feudo patrimoniale a Roger de Leyburn, siniscalco di Guienna, ed ebbe nel 1270 la sua carta municipale. Per due volte fu assediata e presa agl'Inglesi: nel 1377 da Du Guesclin e nel 1451 da Dunois. Più d'una volta ospitò il parlamento di Bordeaux, costretto dai torbidi della città a rifugiarvisi.