libertinismo
L’insieme delle posizioni critiche rispetto alle tradizioni e ai valori etico-religiosi assunti da «liberi pensatori» del sec. 17° in Italia, Francia, Olanda e Germania. Il l. assumeva il materialismo e l’atomismo dal punto di vista fisico-cosmologico, negando i miracoli e l’immortalità dell’anima; criticava la religione come strumento di controllo basato sul timore superstizioso degli uomini; assumeva, sul piano etico, la dottrina della doppia verità (cioè libertà interiore e conformismo nei costumi). Gli studiosi sottolineano il ruolo svolto dal l. come anello di congiunzione tra il pensiero umanistico-rinascimentale e l’Illuminismo.