Grassi, Libero. – Imprenditore italiano (Catania 1924 - Palermo 1991), vittima della mafia. Proveniente da una famiglia di commercianti di solide posizioni antifasciste, da questa ha ereditato impegno politico e attitudini imprenditoriali: formatosi negli anni Cinquanta nel Nord Italia nel settore manifatturiero, ha fondato con il fratello, nel 1951, l’azienda Manifattura Maglieria ed Affini, creando poi, negli anni Sessanta, la Sigma, specializzata in pigiameria maschile. Parallelamente si consolida il suo impegno politico, attestato da numerose collaborazioni con testate quali Il Mondo e L’Espresso e dalla sua partecipazione alla fondazione del Partito radicale, a seguito del cui scioglimento sarebbe confluito nelle fila del Partito repubblicano. A capo con il figlio Davide di una florida impresa familiare, terza leader italiana nel settore della pigiameria, negli anni Ottanta G. viene fatto segno di ripetute richieste estorsive da parte della malavita organizzata, cui si oppone con grande esposizione mediatica ma privo di qualsiasi sostegno del tessuto sociale: da solo resiste con dignità e coraggio a minacce e intimidazioni, denunciando e facendo arrestare vari esponenti della criminalità locale, lottando contro connivenze e omertà e venendo infine assassinato nell’agosto 1991. Per il suo omicidio nel 1993 sono stati arrestati il killer S. Madonia e il suo complice M. Favaloro, condannati in via definitiva con alcuni membri di spicco di Cosa Nostra nel 2008. Insignito della medaglia d'oro al valor civile il giorno stesso della sua morte, la sua battaglia civile è stata ereditata dalla moglie Giuseppina Maisano (1928-2016), militante del Partito radicale, eletta nel 1991 senatore per i Verdi a Torino, autrice nel 2011 con C. Caprì del testo Libero. L'imprenditore che non si piegò al pizzo, e numerose associazioni antiracket, primi fra tutti i movimenti antimafia Addiopizzo e Libero futuro. Del percorso umano e dell’impegno civile di G. danno conto una copiosa bibliografia - si citano qui i testi di M. Ravveduto, Libero Grassi. Storia di un siciliano normale, 1997, e Libero Grassi. Storia di un'eresia borghese, 2012, e inoltre A. Mascali, Lotta civile, 2009, E. Deaglio, Il raccolto rosso 1982-2010. Cronaca di una guerra di mafia e delle sue tristissime conseguenze, 2010, e L. Biffi, R. Lupoli, R. Innocenti, Libero Grassi. Cara mafia, io ti sfido, 2011) - e inoltre il recente film tv A testa alta - Libero Grassi (2018), diretto da G. Diana.