Scultore (Pescia 1875 - Firenze 1933). Esordì come illustratore; cominciò a modellare nel 1902; nel 1906, a Milano, si aggregò al gruppo dei divisionisti; dal 1909 al '14 fu a Parigi, dove subì l'influsso di E.-A. Bourdelle e J. Bernard. Le opere di questo periodo hanno una grazia assai fragile, cui succede, dopo il ritorno in Italia, una ricerca del monumentale, con riferimenti alla scultura romanica e al Quattrocento fiorentino. Appartengono a questo periodo i monumenti ai caduti di Roncade (1922) e Saronno (1924); la Pietà e i rilievi nella cappella alla madre italiana in S. Croce a Firenze (1924-1925); il Cristo risorto nel monumento della Vittoria a Bolzano (1928). Negli ultimi anni, per artificioso misticismo, assottigliò e allungò le sue figure.