LIBERIA (XXI, p. 42; App. I, p. 790; II, 11, p. 195)
La Repubblica di Liberia ospita 1.250.000 ab. (nel 1955) nella quasi totalità Negri autoctoni, solo in parte civilizzati ed in maggioranza pagani. I discendenti degli schiavi provenienti dall'America (cosiddetti Libero-americani) sono appena 15.000. Abbastanza consistente (300.000 unità) è il gruppo religioso maomettano. Il paese è diviso in tre province: la occidentale, la centrale, e la orientale. Il nuovo porto di Monrovia, sulla Bushroad Island, è stato costruito dopo la seconda guerra mondiale. Esso gode del regime di porto franco, unico esempio del genere nell'ambiente dell'Africa occidentale. Il suo traffico è costituito, nella corrente esportatrice, soprattutto dal caucciù e dal minerale di ferro. Merci in transito da e per la Guinea si servono della nuova strada Monrovia-N'zérékoré. Porto minore è Harper, che serve all'esportazione dei prodotti delle piantagioni cauccifere lungo il fiume Cavally. Il prodotto più importante dell'economia liberiana è costituito dal caucciù.
La compagnia americana Firestone Rubber fin dal 1926 si è assicurata la concessione di un milione di acri per la coltivazione dell'Hevea brasiliensis. Questa società possiede due piantagioni: una molto grande e che è anche munita di un aeroporto internazionale (Roberts Field) a Harbel sul fiume Farmington, a 25 km dal mare, e l'altra molto più piccola sul fiume Cavally. Le due piantagioni coprono attualmente un'area di circa 40 mila ha, ove sono piantati 10-11 milioni di piante. Anche la Goodrich ha concluso nel 1954 un accordo con il governo liberiano per la coltivazione dell'Hevea: i primi lavori hanno avuto inizio nel 1955 a Zui presso Bomi Hills. L'esportazione annua di caucciù si aggira sulle 40.000 t.
Nel secolo scorso la foresta forniva materie coloranti, oggi sostituite da quelle sintetiche. Tra i legni pregiati prevale il mogano. Il caffè ha costituito il principale prodotto dell'esportazione sino al 1880 circa, sino a quando cioè il Brasile ha incominciato a dominare il mercato internazionale. Il cacao vi è stato introdotto dall'isola Fernando Poo verso il 1930, ma la sua importanza è ancora limitata. Un prodotto che forma oggetto d'intenso traffico con la Guinea è la noce di cola. La coltivazione del banano si è sviluppata in una concessione tedesca presso Sinoe. Un certo rilievo hanno poi le produzioni dei pompelmi, di piassava, dell'olio di Palma, della canna da zucchero. Il più importante prodotto alimentare è il riso, che riesce a soddisfare completamente la richiesta del mercato interno.
Nel campo minerario la LAMCO, in cui è interessato particolarmente il capitale svedese, ha individuato, accanto a quelli già operanti di Bomi Hills, nuovi giacimenti di ferro a Putu sui Monti Nimba. Il giacimento di Bomi Hills è collegato da una linea ferroviaria al porto di Monrovia, linea che è stata completata nel 1951. La concessiorie dello sfruttamento spetta ad una compagnia americana. Le prime esportazioni si ebbero nel 1951 e oggi si aggirano su un milione di t annue. La produzione dell'oro non è più cospicua.
In genere si può osservare che l'economia del paese è sotto la influenza del capitale americano.
Finanze. - Nell'ultimo decennio si è avuta una notevole espansione nelle entrate di bilancio che ha permesso di estendere i servizî e le funzioni statali; per la prima volta nella storia del paese è stato possibile, per esempio, destinare notevoli somme all'educazione, all'igiene pubblica e ad altri servizî sociali. Il venti per cento delle entrate di bilancio è stato destinato nel 1957 al finanziamento del 9° piano annuale di sviluppo. Il debito pubblico ammontava al 30 settembre 1958 a 23,3 milioni di dollari statunitensi di cui 11,3 dovuti alla Export Import Bank e 1 milione ad imprese italiane. Il governo di L. ha inoltrato richiesta al Fondo Monetario Internazionale per un prestito di 25 milioni di dollari circa.
Il sistema bancario della L. si articola in tre istituti di credito. Il maggiore è la Banca di Monrovia, affiliata della First National City Bank di New York; gli altri due istituti, che svolgono tutti i servizî bancarî, sono la Liberian Trade and Development Corp., affiliata della Mediobanca, e la Banca di L., in parte di proprietà svizzera. La Banca di Monrovia è dal 1935 la banca ufficiale dello stato.
La circolazione in L. è principalmente rappresentata dal dollaro statunitense; nelle regioni di frontiera sono in circolazione anche la sterlina e il franco dell'Africa Occidentale Inglese e Francese rispettivamente. La circolazione di monete locali è molto limitata.
Storia. - William V. S. Tubman conserva tuttora la carica di presidente della Repubblica da lui assunta nel 1943. Nella sua politica Tubman ha mirato soprattutto a fare della L. una nazione moderna di tipo occidentale, favorendone lo sviluppo industriale mercé la partecipazione di capitali e di tecnici stranieri. In quest'opera di ammodernamento, pur contando in prevalenza sugli S. U. A., che assorbono i tre quarti delle esportazioni liberiane e forniscono i due terzi delle importazioni - e che nel 1950 conclusero proprio con la L. uno dei primi accordi di assistenza tecnica e finanziaria ai paesi sottosviluppati sulla base del Punto IV fissato dal presidente Truman il 20 gennaio 1949 -, il governo liberiano seguì la politica della "porta aperta", cercando nuove fonti e sbocchi all'economia presso tutti gli altri paesi. A tale obiettivo mirò il viaggio circolare che Tubman compì nell'autunno 1956 in Europa accompagnato dal suo consigliere commerciale, visitando successivamente l'Italia, la Francia, la Germania Occidentale, l'Olanda, la Svezia e la Svizzera; cui fece seguito, nel settembre 1957, la visita nell'Unione Sovietica del ministro dell'Agricoltura e del Commercio J. W. Cooper. Lo stesso scopo perseguì, nel 1950, l'adesione liberiana alla creazione di una "Commissione di cooperazione tecnica nell'Africa a sud del Sahara" con la partecipazione anche di Belgio, Francia, Portogallo, Federazione della Rhodesia e del Niassa, Gran Bretagna e Unione Sudafricana.
Lo sforzo di uscire dall'isolamento e di allargare il proprio orizzonte di vita fu compiuto dalla L., oltre che sul terreno economico, anche su quello politico. Il risveglio dell'Africa, colla formazione di nuovi stati ricchi di dinamismo politico e sociale, suggerì un notevole impegno di contatti e di accordi: nel 1955 la L. entrò nell'Unione Interparlamentare e partecipò alla prima conferenza afro-asiatica tenutasi a Bandung; nel 1958 fu presente alla prima conferenza degli stati indipendenti africani riuniti a Accra su iniziativa del Ghana.
In politica interna, l'episodio di maggior rilievo fu l'attentato a Tubman, il 23 giugno 1955, ad opera dei dissidenti del suo partito True Wig; il capo di essi venne ucciso una settimana dopo in uno scontro con la polizia.
Bibl.: H. Münnich, Negerland and der Pfefferküste. Der Wegliberiast, Lipsia 1956; R. Cornevin, Histoire de l'Afrique des origines à nos jours, Parigi 1956; T. Filesi, Liberia di ieri e di oggi, in Affrica, 1956, n. 8-12; R. J. Harrison Church, West Africa, Londra 1957.