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LEVIO

di Massimo Lenchantin De Gubernatis - Enciclopedia Italiana (1934)
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LEVIO (Laevius)

Massimo Lenchantin De Gubernatis

Poeta latino del sec. II-I a. C. Nulla sappiamo della sua vita. Il suo nome venne spesso confuso nei manoscritti con quello di Livio, Nevio, Lelio. L'identificazione con Laevius Melissus, citato da Svetonio (De grammaticis, 3), è incerta. In un frammento degli Erotopaegnia si trova un'allusione alla lex Licinia sumptuaria del 103 a. C. Di qui l'ipotesi che L. fiorisse verso il 100-90 a. C.; ipotesi confermata indirettamente da un passo di Gellio (XIX, 9, 9) da cui risulta che Q. Lutazio Catulo, console nel 102, fu uno dei poeti erotici anteriori a L.

Si attribuiscono a L.: Gli Erotopaegnia "giuochi d'amore", composti forse a imitazione dei Paegnia di Filita di Coo: contavano almeno sei libri; i Polymetra, verosimilmente così chiamati dalla varietà dei metri. Che i Polymetra fossero distinti dagli Erotopaegnia è dubbio. Agli Erotopaegnia è probabile appartenessero i carmi mitologici Adonis, Alcestis, Centauri, Helena, Ino, Protesilaodamia, Sirenocirca, Phoenix. Levio fu propriamente un poeta ellenistico. Egli, con senso d'arte molto minore e forse senza vera sincerità di sentimento, appare per la sua tecnica un precursore non tanto dei poeti nuovi, quanto di Orazio.

I frammenti in W. Morel, Fragmenta poetarum latinorum, Lipsia 1927, p. 55 segg.

Bibl.: Oltre alle storie della letteratura latina, cfr. H. De La Ville De Mirmont, Études sur l'ancienne poésie latine, Parigi 1903, pp. 221-345; id., Étude biographique et littéraire sur le poète Laevius, in Bibliothèque des universités du Midi, IV.

Vedi anche
Sìlio Itàlico Sìlio Itàlico (lat. Ti. Catius Silius Italicus). - Poeta latino (n. 25 d. C. - m. 101 d. C.). Secondo Plinio il Giovane, S. Silio Italico avrebbe fatto il delatore sotto Nerone, che (68) lo fece console; ma si riabilitò, fu amico di Vitellio e proconsole d'Asia sotto Vespasiano. Ritiratosi poi a vita ... Ènnio, Quinto Ènnio, Quinto (lat. Quintus Ennius). - Poeta latino (Rudie, Taranto, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire dall'arrivo di Enea. La grande novità di Ennio, Quinto è la ... Lucano, Marco Anneo (lat. M. Annaeus Lucanus). - Poeta latino (Cordova 39 d.C. - Roma 65 d.C.), Nipote di Seneca, fu prima amico e poi avversario di Nerone, che attaccò nei suoi scritti, ispirati alla critica di un sistema politico basato sul potere personale dell'imperatore. Aderì alla congiura di Pisone e, quando ne fu ... Catullo, Gaio Valerio (lat. C. Valerius Catullus). - Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. Catullo, Gaio Valerio circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu ben fornito di ricchezze con una casa a Verona e ...
Altri risultati per LEVIO
  • Lèvio
    Enciclopedia on line
    Poeta latino (secc. 2º-1º a. C.). Si ritiene da alcuni che si chiamasse Levio Melisso. Fu dell'ambiente di Q. Lutazio Catulo, console nel 102 a. C., che accoglieva la cultura greca, specialmente nelle forme della poesia erotica ellenistica. Ma la poesia di L. non si limitava alla forma dell'epigramma, ...
Vocabolario
levare
levare v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...
levata
levata s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...
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